Tommaso è un po’ tutti noi con le nostre difficoltà e i nostri problemi nel credere, con quel bisogno di un passo in più per essere ancora più vicini al Signore
Papa Francesco non legge l’omelia preparata per la cerimonia, all’inizio del rito aveva parlato con voce affaticata. Ma ha voluto pronunciare le parole che accompagnano la preghiera dell’Angelus
Dalla croce, che Francesco chiama “cattedra di Dio”, il Signore “ci insegna che la gloria vera, quella che non tramonta mai e rende felici, è fatta di dono e perdono”
A Gesù “non interessa farci processi o sottoporci a sentenze” afferma il Papa, e il suo sguardo “non è un faro accecante che abbaglia e mette in difficoltà, ma il chiarore gentile di una lampada amica”