“Una notizia in controtendenza rispetto a quello che tutti ci eravamo rassegnati a pensare, cioè che una guerra di movimento si sarebbe trasformata in una guerra di logoramento, prolungandosi”.
“Siamo sconvolti e inorriditi dagli atti di crimini brutali che hanno portato alla morte di 11 persone, di cui nove tigrini, bruciati vivi tra le fiamme il 3 marzo 2022 a Ayisid Kebele”.
Il rettore della Pontifica Università Lateranense al Sir: "L'Organizzazione sia una realtà all'interno della quale si affrontino le questioni comuni e a cui si diano soluzioni comuni. La Russia ne intende bloccare le decisioni. Ma non si può fare a meno di alcun membro"
“Un aspetto essenziale della cultura dell’inclusione è la possibilità per le persone con disabilità di partecipare attivamente. Metterle al centro vuol dire, oltre che abbattere le barriere fisiche, anche far sì che possano prendere parte alle iniziative della comunità civile ed ecclesiale dando il loro contributo”.
Stop al green pass per i ristoranti all’aperto e nel trasporto pubblico, via l’obbligo di super green pass al lavoro, allentamento delle norme sui contatti a scuola, abolizione della quarantena per i contatti stretti di positivi, anche non vaccinati, mascherine al lavoro anche chirurgiche e non per forza Ffp2.
“Una bella esperienza di accoglienza che la comunità parrocchiale di Squinzano sta vivendo, facendo rete anche con le istituzioni, con le scuole e con le associazioni presenti sul territorio”.
Preghiera, Penitenza e collegamento con la Basilica vaticana oggi, venerdì 25 marzo. Il vescovo dell'eparchia ucraina greco-cattolica in Francia: "La preghiera più forte delle armi nucleari". L'arcivescovo Dal Cin: "Sarà il nostro affidarci da figli". Mons. Caputo: "Chiamati alla speranza"
“È l’ennesima morte sulla strada – la terza in una settimana, l’ottava dall’inizio dell’anno – di un senza dimora, dovuta al freddo, agli stenti e alla solitudine fisica ed umana, a cui sono condannati troppi fratelli e sorelle in estrema povertà”.
“Dopo la terza giornata di colloqui emerge che non ci sono passi avanti. Tutte e due le delegazioni hanno detto che non hanno ottenuto quello che speravano, però si rivedranno a breve. Vuol dire sostanzialmente un nulla di fatto. Purtroppo questo accade in una giornata in cui si delineeranno alcune dinamiche di questa guerra, che è già atroce ma che rischia di diventare ancora più atroce”.