L'arcivescovo emerito di Agrigento celebrò le esequie e adesso concelebrerà il rito di beatificazione del magistrato ucciso dalla mafia: "Quel giorno dissi che la sua vita era stata una fiaccola che avrebbe fatto luce, a oggi ha illuminato tante vite ed è un richiamo contro la cultura mafiosa"
L'arcivescovo di Catanzaro ha seguito la causa del magistrato ucciso dalla mafia "in odium fidei". Ripercorriamo le tappe del processo che ha portato al rito che sarà celebrato il 9 maggio nella cattedrale di Agrigento
“Uno spirito di giustizia ci mobilita per assicurare l’accesso universale al vaccino sospendendo temporaneamente i diritti di proprietà intellettuale; un spirito di comunione ci permette di generare un modello economico diverso, più inclusivo, equo, sostenibile”.
“La malavita organizzata – la possiamo chiamare mafia, camorra, stidda – non è una criminalità comune ma è un’organizzazione feroce e, al tempo stesso, una forma di ateismo che si colora di tinte neopagane e di blasfeme citazioni cristiane”.
Abrogata la norma dell’ordinamento giudiziario vaticano per cui solamente la Cassazione, previo assenso dello stesso Pontefice, poteva processare vescovi e cardinali nelle cause penali. Lo ha disposto Papa Francesco nella Lettera apostolica in forma di motu proprio che reca modifiche in tema di competenza degli organi giudiziari dello Stato della Città del Vaticano.
“L’ennesima tragedia del mare ci conferma che in assenza di vie legali e sicure, che garantiscano la protezione umanitaria a profughi e rifugiati, l’Europa paga un altissimo prezzo mortale assistendo inerme a una serie di stragi annunciate. L’alternativa alle morti in mare esiste e sono i corridoi umanitari e ogni altra via legale che tuteli i richiedenti asilo”.
Il giornalista offre anche una chiave di lettura, incentrata sulla fede, dei fatti che avrebbero inciso profondamente sul pontificato di Karol Wojtyla. Gli eventi ripercorsi anche attraverso testimonianze e dettagli poco conosciuti o inediti
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Chiavari, presentata da mons. Alberto Tanasini, e ha nominato vescovo di Chiavari mons. Giampio Luigi Devasini, finora vicario generale della diocesi di Casale Monferrato. Ne dà notizia il bollettino della Sala stampa vaticana.
“Dispiaciuto di aver appreso della morte di vostro marito il principe Filippo, duca di Edimburgo, Sua Santità Papa Francesco esprime le sue sincere condoglianze a vostra maestà e ai membri della famiglia reale”.