Francesco Bonini

Francesco Bonini

Lettera all’Europa: pace e prosperità non sono scontate

Di fronte ad un europeismo di maniera, cortocircuitato in burocrazia, e ad un euroscetticismo crescente ed ideologico il cardinale Zuppi e monsignor Crociata ci indicano insomma una strada per guardare con creatività ad una situazione certamente inedita e delicata, che non è solo il tempo delle guerre, ma anche quello di un disorientamento culturale e morale che ci svuota

Festa della Repubblica: ridiamo senso al legame sociale, ai suoi principi e ai suoi valori

Una festa costituzionale, quella del 2 giugno, non “contro” (di monarchia già dal 1946 nessuno parla più) ma “per”. Una festa, ritornando all’etimologia della repubblica, per ridare senso al legame sociale, ai suoi principi, ai suoi valori. Valori che poi, in fin dei conti, sono sempre gli stessi. Sono quelli che troviamo scritti in una costituzione frutto sì, delle scelte del 2 giugno 1946, ma anche dell’opera di chi, quelle scelte ha guidato con la propria personalità, col proprio lavoro e spirito di servizio al bene comune

Un progetto internazionale per guardare oltre oltre le macerie

La democrazia non si può esportare, si deve costruire. Fa bene alle persone e ai gruppi sociali, ma è un equilibrio molto delicato, che non gode oggi di splendida salute, ma può e deve essere sviluppata. A ricordarlo in maniera efficace, la fondazione vaticana, la Gravissiumum Educationis, che ha prodotto materiali utilissimi. Le macerie si possono ricostruire solo se c'è un progetto. Sennò richiamano solo altre macerie

La risposta del card. Bassetti è nello stile della Cei e della Chiesa: rispettoso, dialogico, chiaro

Lo stile della risposta del cardinale Gualtiero Bassetti nella lunga intervista a "la Repubblica" pubblicata oggi, 9 luglio, è quello di tutta l'interlocuzione della Conferenza episcopale italiana lungo le diverse fasi della lunga discussione del ddl Zan, che tutti ben sapevano si sarebbe decisa non alla Camera ma al Senato. Il presidente della Cei, intervistato dal quotidiano, ribadisce il rispetto e l'attenzione per le persone di diverso orientamento sessuale, come peraltro lo stesso papa Francesco ha più volte affermato. Ma ciò non toglie l'altrettanto ferma difesa di principi fondamentali di carattere anche costituzionale, come la libertà di educazione e quella di opinione. Questi, insieme all'affermazione ideologica del tema biopolitico del cosiddetto gender, sono i principali nodi su cui spuntano obiezioni sempre più trasversali al testo approdato al Senato

Ddl Zan: spirito di convergenza per il bene comune

Auspicare, come è stato fatto nelle note della Cei prima e poi con autorevolezza diplomatica dalla nota verbale della Santa Sede e dal cardinale Parolin, l’uso della più grande virtù del politico e del legislatore, che è la prudenza, altro non è che un modo per aiutare una decisione che possa resistere nel tempo e non essere il semplice portato di effimere maggioranze politiche del momento o di indirizzi ideologici a breve

Voto ai 18enni per i senatori: una riforma-bandiera?

Difficile che questa riforma renda più efficiente il sistema. Lo scarto di voti determinato dall’età è poco significativo, come invece sottolineano i fautori della riforma, che vorrebbero due Camere omologate ed identiche, prologo al monocameralismo. Resterà l’effetto distorsivo rappresentato dal combinato disposto di una legge anche maggioritaria e del numero molto ridotto degli eletti