Gianluca Salmaso

Gianluca Salmaso

Padova, La Rinascente se ne va: 15 febbraio la serrata, lavoratrici colte di sorpresa

Il commercio padovano perderà uno dei suoi pezzi più prestigiosi, il punto vendita Rinascente in Piazza Garibaldi.

Chi si aspettava un dietrofront della proprietà è rimasto, purtroppo, deluso: si chiude il 15 febbraio, senza possibilità di proroghe o soluzioni alternative.

Oltre alla perdita di oltre 50 posti di lavoro diretti più altre decine dell'indotto, il rischio concreto è quello di un buco nero nel cuore della città. Chi subentrerà a Rinascente in fuga da Padova?

A quando i “gilet gialli”? Il governo Conte tassa le auto inquinanti per favorire (poco) le ecologiche

Dimenticate, per un momento, le accise nostrane sui carburanti — quelle misure una tantum destinate, puntualmente, a diventare strutturali — ed immaginate di dover favorire la transizione ad un mercato dell'auto più consapevole: come fareste?

Ammesso e non concesso che i gillet gialli stiano protestando unicamente per il caro carburanti e non per sfogare una serie di frustrazioni eterogenee, la logica che muove l'Eliseo è chiara e semplice: punire chi più consuma per spingerlo verso soluzioni alternative, come l'ibrido o l'elettrico.

Il governo italiano fa propri gli ideali di quello francese ma — per il momento — tassa le auto inquinanti per favorire, attraverso incentivi piuttosto scarsi e contraddittori, quelle a suo avviso più ecologiche. Anche a gasolio.

Acquisto e recensisco online: quando il consumatore proprio “non ci arriva”

I colossi dell'e-commerce hanno cambiato il mondo, ormai ne siamo tutti consapevoli: ciò che prima era impensabile oggi è diventato ordinaria amministrazione, compresa la perdita del pudore.

Qualche sera fa, il pubblico che assisteva al consiglio comunale di un piccolo paese del veneziano ha assistito allo spettacolo di un membro del consiglio intento a fare acquisti online nel pieno della seduta. C'è da capirlo, in effetti, la noia della democrazia si può alleviare solo con lo shopping.

Carta di credito alla mano, si compra di tutto e puntualmente lo si riceve a casa. Ma qual'è il rovescio della medaglia?

Ci siamo abituati, ad esempio, a considerare affidabili e attendibili le recensioni di ignoti acquirenti. Se un tempo diffidavamo anche della ricetta della besciamella che non fosse quella di nonna, oggi siamo pronti a dar retta a chiunque sembri autorevole.

Bitcoin in caduta libera: gioie e (molti) dolori di una criptovaluta

Il valore del Bitcoin è sceso sotto i 4000 dollari, sembrano ormai lontani ed archiviati i giorni gloriosi di un anno fa quando la criptovaluta per eccellenza mancava d'un soffio il traguardo dei 20 mila dollari.

Dietro la caduta della criptovaluta c'è l'ennesima scissione fra le società che l'avevano creata, e la progressiva perdita di fiducia del mercato verso uno strumento sempre al condizionale: avrebbe potuto, avrebbero voluto...

In un mondo sempre più in lotta con le élite della finanza, una lezione importante arriva proprio dall'esperienza del bitcoin: gioie e dolori della mancanza assoluta di regolamentazione.

Frappuccini per tutti: a Padova aprirà una caffetteria Starbucks

Per lunghi anni si è detto che la popolare catena di caffetterie in franchising Starbucks non sarebbe mai approdata in Italia: il legame fra gli italiani e il caffè non può essere relegato ad un bicchiere di carta. Ci eravamo sbagliati.

Dopo aver aperto, nei mesi scorsi, il primo punto vendita decisamente lussuoso nel centro di Milano, l'azienda si prepara a raddoppiare in questi giorni con una seconda caffetteria più tradizionale.

Prima della fine dell'anno saranno 4 le insegne Starbucks nella città meneghina a cui ne seguiranno altre nelle principali città italiane ad un ritmo di 15 all'anno. 

Prepariamoci, quindi, perché dopo Roma e Firenze toccherà a Padova e Venezia.

Perrin, 1100 licenziamenti. “In Guerra”: un film per raccontare il dramma dei nostri giorni

In Guerra: un film che sembra tratto da una storia vera, fatto da attori non professionisti e girato con intelligenza, catapulta il pubblico nel mezzo di una crisi aziendale.

Perrin, storica azienda produttrice di componenti per automobili, chiude i battenti lasciando sul lastrico 1100 famiglie di onesti lavoratori francesi.

Laurent, il sindacalista interpretato con rara bravura da Vincent Lindon, diventa l'eroe per caso della grande famiglia degli operai. Una lotta senza quartiere fra una politica capace di esprimersi solo con parole vuote, una multinazionale — tedesca, ça va sans dire — interessata al profitto, il solito gruppetto di crumiri e anche un imprenditore — francese — che farà il possibile per salvare l'azienda.

Un film impegnato, partigiano e monumentale destinato ad un pubblico forse un po' nostalgico che però aiuta a toccare con mano la carne viva di un mercato del lavoro sempre più sofferente.

Tutto quello che non sapete sul blackfriday, la festa degli sconti fra Amazon e aperitivi rinforzati

In principio era solo il venerdì dopo la festa del Ringraziamento, quella in cui ogni brava famiglia delle serie tv americane si riunisce per mangiare il tacchino ripieno, poi è arrivato il consumismo e nulla è stato più come prima.

Senza essere troppo melodrammatici, con il Ringraziamento che tradizionalmente si celebra di giovedì, il venerdì successivo è l'inizio della lunga maratona commerciale che precede il Natale con i suoi regali.

Come tutte le piccole e grandi follie americane, anche in Europa la tradizione si è diffusa al punto da contagiare tutti, compresi gli esercenti padovani che si preparano ad un aperitivo rinforzato per l'occasione. C'è anche il black spritz, l'aperitivo nero, ma questa è un'altra storia...

Verso l’economia del noleggio: gli italiani sono già pronti a prendere tutto in comode rate

Si comincia sempre così, verrebbe da dire, con un'automobile presa a noleggio per le vacanze: la decappottabile che durante l'anno non si oserebbe mai parcheggiare sotto casa, d'estate diventa quasi un lusso necessario.

L'idea che molti hanno del noleggio è ancora questa: qualcosa di frivolo, accessorio, superfluo che ci si può concedere solo raramente. Il mondo, però, è cambiato e ormai tutto si prende in comode rate.

È il progresso, bellezza, e a farne le spese è forse uno dei pilastri più solidi della nostra cultura economica: il diritto di proprietà. Non siamo più proprietari di nulla ma sicuramente padroni a casa nostra, almeno finché riusciamo a pagare le rate.

Il rumore di una foresta che cade: intervista a Enzo Bozza, presidente del Consorzio Legno Veneto

La montagna veneta ha un problema: il maltempo ha lasciato a terra migliaia di alberi che rischiano di degradarsi se non lavorati e immagazzinati adeguatamente entro pochi mesi.

«Il problema è cogente — spiega il presidente del Consorzio legno veneto, Enzo Bozza — anche nei piazzali i tronchi si possono stoccare solo per un breve tempo, mentre il tavolato è più facile da conservare. Bisogna segare più alberi possibile e far pulizia nel bosco per evitare che le piante cadute compromettano le altre».

Da una disgrazia come quella che si è abbattuta sulle Alpi, può scaturire un'opportunità per riorganizzare l'intera filiera del legno, offrendo alle comunità montane un'occasione di sviluppo insperata.