“Non lasciare indietro nessuno”, progettare e realizzare un’Europa moderna (“banda larga anche nel più piccolo villaggio”), conseguire “un vero piano per la ripresa” (Next Generation Eu).
“Vogliamo superare questa crisi con la democrazia, la trasparenza e la partecipazione dei cittadini. La democrazia è qualcosa che non possiamo sospendere a causa del virus. Ora più che mai, abbiamo bisogno di maggiore cooperazione. I parlamenti devono collaborare e andare oltre i semplici confini nazionali per dimostrare che la democrazia non è passata di moda”.
Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Forum Ambrosetti, indicano la strada verso una integrazione comunitaria fondata sulla più stretta e solidale cooperazione tra gli Stati membri. Sfide urgenti attendono l'Unione: la risposta al Covid, il recesso del Regno Unito, gli affari esteri con un mondo in ebollizione, la Conferenza sul futuro dell'Europa
“Tra 114 giorni, il diritto comunitario non sarà più applicabile nel Regno Unito. Il tempo non è dalla nostra parte e francamente sono profondamente preoccupato, considerando la mancanza di progressi nei negoziati in questa fase avanzata”.
Il direttore della rivista promossa dalla Caritas, Stefano Lampertico, racconta gli ostacoli incontrati nei mesi del lockdown e la lenta ma coraggiosa ripresa. "I venditori in pettorina rossa sono di nuovo in strada e davanti alle parrocchie delle più importanti città italiane". Una seconda chance per chi si trova nel disagio. "Le storie di Scarp sono qui a dirci che dalle difficoltà è sempre possibile ripartire". Il sostegno del Papa e delle comunità cristiane. E un forte segnale di speranza
Prendono avvio a inizio settembre, come ogni anno, le Giornate europee del patrimonio, iniziativa congiunta avviata nel 1999 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea, che rappresentano un insieme di eventi culturali tra i più partecipati in Europa.
Il 27 settembre gli svizzeri saranno chiamati ai seggi per esprimersi sul referendum “Per un’immigrazione moderata (Iniziativa per la limitazione)”, promosso dall’Udc. Contrari governo, parlamento, molte voci della società civile e dell’economia e anche l’associazionismo italiano. Le Acli, con il presidente Giuseppe Rauseo, invitano gli elettori “a valutare tutti i benefici di cui la Svizzera ha goduto, grazie alla libera circolazione” delle persone. In caso di approvazione – ma secondo i sondaggi il “no” sarebbe in vantaggio – decadrebbero tutti gli accordi con l’Unione europea, isolando il Paese alpino
Con un aiuto pari a 27,4 miliardi è l’Italia il maggior beneficiario del sostegno Ue, denominato Sure, per far fronte al rischio disoccupazione, alla cassa integrazione e agli altri ammortizzatori sociali decisi in risposta alla crisi generata dal Covid.