Sviluppo umano, ecologia integrale, sicurezza e pace, migrazioni, ruolo delle comunità religiose: sono i cinque capitoli in cui si articola il documento (11 fitte pagine, disponibili in inglese) preparato da Comece (Commissione degli episcopati dell’Unione europea) e Secam (Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar) quale contributo congiunto sul futuro partenariato Ue-Africa.
“Ondate di disinformazione hanno colpito l’Europa durante la pandemia di coronavirus, provenienti tanto dall’interno quanto dall’esterno dell’Ue. Per lottare contro la disinformazione dobbiamo mobilitare tutti i soggetti interessati, dalle piattaforme digitali alle autorità pubbliche, e sostenere i verificatori di fatti e i media indipendenti”.
Brexit e Covid, hanno reso complicata la vita per gli europei che risiedono e lavorano sull’isola. La testimonianza di Daniela Vicini, di Pavia, che abita nel Cheshire con il marito, ingegnere, e le due figlie studentesse. Per restare è necessario ottenere un permesso. Un appello ai connazionali: “fate domanda e attenzione a non rimanere fuori dai confini inglesi per oltre sei mesi”
“Finalmente sembra che siamo in una fase di ripresa. Abbiamo riaperto le chiese e adesso dovremo impegnarci tutti quanti, e tutti insieme, per riprendere le nostre attività e i nostri spazi pastorali”.
“Il piano di ripresa trasforma l’immensa sfida che affrontiamo in un’opportunità, non solo sostenendo la ripresa ma anche investendo nel nostro futuro: il Green Deal europeo e la digitalizzazione favoriranno l’occupazione e la crescita, la resilienza delle nostre società e la salute del nostro ambiente. Questo è il momento dell’Europa. La nostra volontà di agire deve essere all’altezza delle sfide che tutti noi affrontiamo. Con Next Generation Eu stiamo fornendo una risposta ambiziosa”.
“La prossima presidenza tedesca sarà al centro della ricostruzione europea. Siamo convinti che questo sia il momento giusto per rafforzare l’Unione, ed è quello che ci chiedono i cittadini: una Ue utile alle nostre società e alle persone”.
Il fondatore e direttore della rivista "Limes", analizza le ricadute economiche e geopolitiche del coronavirus e denuncia “una impreparazione assolutamente ingiustificata" rispetto alla diffusione del virus e dei suoi effetti. Sul piano istituzionale le Regioni a suo avviso si sono dimostrate un ostacolo, così come è mancata una linea comune ed efficace da parte dell'Europa. "Le istituzioni Ue non sono state messe in grado di fornire una risposta a questa situazione". Speranze? "Che si esca al più presto dalla fase emergenziale per passare a una progettuale"
“La Conferenza episcopale lombarda ribadisce, insieme alla presidenza della Cei, che le scuole paritarie ‘svolgono un servizio pubblico, caratterizzato da un progetto educativo e da un programma formativo perseguiti con dedizione e professionalità’; esse contribuiscono in modo essenziale all’esperienza educativa in Italia.
Recessione "profonda" e "mondiale": la pandemia da coronavirus e le necessarie misure precauzionali hanno inferto un duro colpo ai sistemi produttivi e commerciali Ue, causando un aumento rapidissimo della disoccupazione. L'esecutivo di Bruxelles incoraggia gli Stati membri a fare il possibile per contenere la crisi, salvare imprese e posti di lavoro, senza badare a spese. Nessuna procedura d'infrazione nonostante il lievitare di deficit e debiti pubblici. Alcune specifiche indicazioni per l'Italia. Settimana prossima la presentazione del Recovery Plan