Gianni Borsa

Gianni Borsa

L’Europa fa i conti col passato. Vecchio, “non strumentalizzare la storia”

Docente dell'Università di Parma, studioso nel Novecento italiano ed europeo, lo storico Giorgio Vecchio mette in guardia dalle prese di posizione della politica rispetto alla memoria condivisa. Segnala pregi e limiti della Risoluzione del Parlamento Ue approvata in occasione dell’80° del secondo conflitto mondiale. "L’errore più clamoroso? Far risalire al patto Ribbentrop-Molotov del 1939 la causa scatenante della guerra"

Democrazia europea a ostacoli. Prime brutte sorprese per Von der Leyen

Nella sede brussellese dell'Assemblea Ue sono in corso le audizioni dei commissari designati. Un vero e proprio "esame" - tecnico e politico - prima di giungere al voto di fiducia per l'intero collegio, che sarà espresso durante la plenaria di Strasburgo del prossimo 23 ottobre. Ma non tutto sta filando liscio e c'è il rischio che una buona procedura democratica si trasformi in una serie di trappole per ciascun "aspirante"

Europa alla ricerca di un’identità? Graglia: “il manicheismo è la morte della storia”

Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in occasione dell’80° anniversario dell’inizio della seconda guerra mondiale suscitando contestazioni politiche e dibattito fra gli studiosi. A sua volta nella futura Commissione figura una delega che richiama la “protezione dello stile di vita europeo”. Ne parliamo con il biografo di Altiero Spinelli, docente di Storia dell’integrazione comunitaria: "l'unico pregio che vedo" nel testo dell'Europarlamento "è quello di invitare a non abbassare la guardia rispetto al risorgere dei totalitarismi e alle letture che li giustificano"

Brexit: Regno Unito isolato. Ma il Parlamento europeo tende la mano

L'Assemblea di Strasburgo vota una risoluzione nella quale si auspica un recesso ordinato di Londra dall'Unione; al contempo lascia spazio a un eventuale spostamento della data del Brexit per negoziare un diverso accordo o consentire elezioni oppure un secondo referendum. Le voci di Juncker, Barnier e di vari deputati. Moltiplici i punti da definire: la questione irlandese; i diritti dei cittadini; i rapporti economici e commerciali; gli impegni finanziari di Londra con i Ventisette; i futuri rapporti Uk-Ue

Don Barrios Prieto nuovo segretario generale Comece: “A Bruxelles per un’Europa giovane e solidale”

Il sacerdote spagnolo, che ha studiato filosofia e teologia a Roma e psicologia nel suo Paese, esperto di ecumenismo, è il nuovo segretario generale della Commissione degli episcopati dell'Unione europea. Nella sede di Bruxelles si presenta raccontando al Sir i suoi prossimi impegni e segnalando alcune delle principali sfide che attendono l'Ue e i suoi Paesi membri: dal lavoro alle migrazioni, fino ai mutamenti climatici. "Come dice Papa Francesco, dalle crisi possono emergere nuove opportunità"