Il 2 febbraio è la Giornata mondiale per la vita consacrata. Quest'anno, causa pandemia, non sarà possibile vivere la celebrazione eucaristica con il vescovo Claudio prevista sabato 30 gennaio a Cittadella. Ma i segretari diocesani (Usmi-Cism-Ciis) invita a celebrare la giornata ognuno nella propria comunità o parrocchia.
Domenica 24, in occasione della Domenica della Parola di Dio, c'è il primo appuntamento del Festival biblico. Il titolo dell'incontro on line, "Siete tutti fratelli" (Mt 23,8), è anche il titolo di questa 17a edizione, che ha come filo conduttore il tema della fratellanza universale. Intervengono Mariangela Gualtieri, poetessa e drammaturga e padre Bernardo Francesco Gianni, abate di San Miniato al Monte.
Gli effetti della pandemia da Covid-19 si sono fatti sentire pesantemente su tutto il sistema di educativo italiano limitando in modo allarmante il diritto all’istruzione, aggravando le disuguaglianze e creando situazioni di grave disagio tra la popolazione giovanile. Lo denuncia anche Sant’Egidio che ha realizzato una indagine, nell’ambito del progetto Valori in Circolo, selezionato da Con i Bambini all’interno del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L’indagine ha preso avvio dall’esperienza diretta della Comunità che da diversi anni si occupa di sostegno scolastico nelle periferie con le “Scuole della Pace”. Insieme all'indagine la Comunità di Sant'Egidio lancia anche un decalogo da attuare nel breve medio tempo, per evitare che il bambino sia un cittadino dimenticato.
Alcuni passi insieme sul silenzio: questa la proposta di Villa Immacolata di Torreglia, "Approdo al silenzio", fatta di domeniche al mese più una giornata conclusiva. Si parte domenica 24 alle 15.30, su Zoom, guidati da don Federico Giacomin, direttore di Villa Immacolata, sul tema “L’hortus conclusus”: proteggere il silenzio dalle immagini che ci tolgono la quiete. L’ecologia della mente e del cuore.
Domenica 24 si celebra la Domenica della Parola di, istituita, con la lettera apostolica in forma di “motu proprio” del 30 settembre 2019, Aperuit illis, da papa Francesco. Quest'anno, da un punto di vista strettamente celebrativo le possibilità sono più limitate, ma il Settore apostolato biblico (Sab) della Diocesi, in collegamento con altri uffici pastorali, ha curato la preparazione e l’elaborazione di materiale e sussidi per la celebrazione della giornata.
Un aperitivo con ex alunni, una prova lezione e una presentazione ufficiale. In tempi di pandemia e restrizioni le visite e gli incontri con le scuole non sono fattibili. Ecco allora come si è organizzato il Liceo Bruni di Ponte di Brenta (Padova). Si inizia venerdì 8 con un aperitivo on line con alcuni ex studenti che raccontano cosa è stata per loro la scuola. Poi sabato 9 e 16 gennaio è possibile provare le lezioni e infine, sembra il 16 gennaio, una presentazione online con il coordinatore del liceo.
Vuoi imparare o rinfrescare qualche nozione di inglese, spagnolo o tedesco? Gli studenti della classe 4L del Liceo Galileo Galilei di Selvazzano Dentro (PD) hanno pensato a una soluzione mirata e veloce che non solo è coerente con il loro percorso di studi, ma abbina la possibilità di aiutare concretamente il lavoro dei ricercatori della Città della Speranza sulle malattie che colpiscono i bambini. L'iniziativa è realizzata nell'ambito del Progetto PCTO "IL CROWDFUNDING: PROGETTIAMO INSIEME UNA CAMPAGNA RACCOLTA FONDI" della Camera di Commercio di Padova. I fondi raccolti sono destinati alla diagnostica avanzata dei tumori pediatrici per un progetto pilota che fa leva su approcci di ultima generazione per l’identificazione di nuovi biomarcatori potenzialmente implicati nello sviluppo e nel mantenimento del tumore. L’obiettivo è di arrivare ad effettuare diagnosi più precise e monitorare lo stato della malattia durante tutto il percorso di cura del paziente. La classe 4L punta a raccogliere 5mila euro.
I pranzi di solidarietà della domenica che una volta si svolgevano nelle parrocchie, ora a causa all'emergenza sanitaria, si sono spostati alle Cucine economiche popolari di via Tommaseo. Qui nato un bel connubio: volontari giovani si mescolano a quelli con più esperienza. L'atmosfera è gioiosa, si lavora, ma non manca la battuta, il sorriso, lo scherzo. Ci si mette alla prova e si dà testimonianza. L'obiettivo però è di far tornare questo servizio nelle parrocchie, presidi territoriali importantissimi, una volta terminata la pandemia.
Nonostante la pandemia Segusino, Piove di Sacco, Codiverno mantengono la tradizione del presepe, adattandola alle normative ministeriali e alla sicurezza dei visitatori.