I primi di marzo di duecento anni fa il padovano Giovanni Belzoni riusciva a penetrare all'interno della seconda piramide di Giza, quella del faraone Chefren. Un trionfo che rese celebre il viaggiatore-scopritore la cui permanenza in Egitto fu però contrastata da gelosie e interessi di altri personaggi intenzionati ad accaparrarsi i reperti e i meriti.
Martedì 6 marzo fratel Enzo Bianchi con un doppio appuntamento nel multisala Mpx (ore 18) e in cattedrale (ore 21) offre un'anteprima del festival biblico che quest'anno sarà dedicato a parlare di "Futuro". La Scrittura offre chiavi per interpretare il presente. Pensare il futuro significa saper leggere la ricchezza e la forza della vita, qui ed ora.
Vincenzo Campolo ha festeggiato cent'anni al pensionato Piaggi di Padova: è stato pilota da caccia in Libia durante l'ultima guerra ed era a Tobruch quando fu abbattuto l'aereo di Italo Balbo. Dopo la guerra ha fatto il controllore di volo. Il suo ricordo più bello: il 45° anniversario di matrimonio con Liliana sul Dc9 che sorvolava le Eolie...
Dal 29 gennaio gli incontri affronteranno cinque temi nelle loro prospettive di sviluppo: la ricerca spaziale, i cambiamenti del mondo del lavoro, l’ambiente e il clima, l’informatizzazione, le trasformazioni del continente africano. Si comincia con lo spazio, le cui prospettive vengono illustrate da Marcello Coradini, responsabile Esa per le missioni nel sistema solare.
Domenica 28 gennaio il Comitato mura di Padova avvia il giro dei bastioni rinascimentali, che in otto tappe, ripetute per quattro volte ciascuna, occuperà tutto il 2018 fino al 2 dicembre. Ogni domenica tre ore di passeggiata lungo gli undici chilometri della cortina muraria
La prima pagina messa del 23 dicembre 1917 apre un numero di sole due paginette che interrompe la sospensione di un mese dei notiziari, decretata dall’Associazione stampa padovana dopo Caporetto. Ed è proprio l’Associazione stampa a fare ora voto che i giornali «riprendano al più presto le ordinarie pubblicazioni ispirandosi ai criteri di economia che le difficoltà industriali consigliano, anche per assicurare una vita regolare e duratura, conformemente ai bisogni della cittadinanza». Anche la Difesa quindi, «vinte le difficoltà maggiori che avevano imposto la sua sospensione» riprende le sue pubblicazioni ordinarie.
Il quarto capitolo dell’e-book che racconta come il giornale diocesano visse e descrisse, settimana dopo settimana, la prima guerra mondiale. Con il 1917, tocca narrare l’anno più buio della guerra, quello in cui le forze vengono a mancare e il desiderio di pace si fa spasmodicamente acuto, eppure ugualmente irrealizzabile.
Scarica la quarta puntata dell'e-book "La Difesa del popolo in guerra" in allegato
Nei giorni tragici per l'Italia dell'offensiva austro-ungarica che costringe a un drammatico ripiegamento l'esercito italiano, La Difesa si allinea col suo vescovo e con le associazioni cattoliche nell’incoraggiare la gente alla coesione, alla «azione fattiva ed energica e allo spirito di sacrificio». Una proposta: requisire i palazzi deserti per accogliere i profughi.