Lorenzo Brunazzo

Lorenzo Brunazzo

4 novembre 1917: i giorni tragici di Caporetto

Nei giorni tragici per l'Italia dell'offensiva austro-ungarica che costringe a un drammatico ripiegamento l'esercito italiano, La Difesa si allinea col suo vescovo e con le associazioni cattoliche nell’incoraggiare la gente alla coesione, alla «azione fattiva ed energica e allo spirito di sacrificio». Una proposta: requisire i palazzi deserti per accogliere i profughi.

21 ottobre 1917: la donna cambia, anche l’abito

Non c’è dubbio che una delle “ossessioni” della Difesa negli anni della Grande guerra (e non solo) fosse rivolta alla tutela del buon costume, con particolare riguardo ai nuovi atteggiamenti del mondo femminile. Questo centenario ha posto molta attenzione al ruolo della donna, coprotagonista del conflitto accanto all’uomo combattente e fatalmente destinata a veder mutare il proprio ruolo sociale. Ma fuori dalle mura domestiche, i pericoli per la morale sono evidenti...

2 settembre 1917: preghiera e penitenza per la pace

Sulla Difesa del 2 settembre 1917, la prima pagina è interamente occupata dall’appello del vescovo Pellizzo alla preghiera e alla penitenza per il dono della pace “secondo i desideri del Santo Padre”, che nei primi giorni di agosto aveva mandato ai governi dei paesi belligeranti una nota che li invitava a iniziare trattative di pace.

10 agosto 1917: essere soldati e restare preti nell’inferno delle trincee

Quello dei cappellani militari era un ruolo “privilegiato” ma esigente. Eliminati dallo stato unitario, furono reintrodotti alla vigilia della dichiarazione di guerra dal generale Cadorna. Il loro ruolo fu pastorale ma anche propagandistico, per sostenere il morale e la disciplina della truppa. La Difesa sottolinea costantemente il loro spirito di sacrificio e il loro valore. E nel numero del 10 agosto 1917 annuncia la medaglia d’argento conferita a don Giovanni Rossi, sacerdote padovano cappellano dei Granatieri di Sardegna.

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10 giugno 1917: l’inutile carneficina dell’Ortigara

La prima grande tragedia di quell’anno orribile che fu il 1917, alla fine dell’inverno più freddo del secolo, iniziò il 10 giugno, alle 5.15, con l’avvio del “tiro di distruzione” delle artiglierie italiane sull’Ortigara. L'8 e 9 giugno Asiago farà memoria di quel passaggio cruciale della Grande guerra con due giorni di eventi.Acquista la prima pagina dell'1 luglio 1917 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop