Lorenzo Brunazzo

Lorenzo Brunazzo

11 novembre 1916: una bomba sola e fu una strage

Venerdì 11 novembre alle ore 10.30 il parroco del Carmine mons. Alberto Peloso celebra nel sacello della Rotonda una messa in ricordo delle vittime del bombardamento austriaco che cento anni fa, in quello stesso giorno, tolse la vita a 92 persone. Alla sera quattro aeroplani austriaci nel giro di pochi minuti lanciarono dodici bombe sulla città. Undici non fecero alcun danno. Una però cadde all’ingresso del rifugio ricavato nel bastione della Gatta, in piazza Mazzini, che era inagibile perché allagato dalle piogge abbondanti nei giorni precedenti.Acquista la prima pagina del 19 novembre 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

15 ottobre 1916: “Le films” sono una pestilenza universale

Il settimanale stigmatizza il “cinema di varietà” che recluta a poco prezzo artisti da café chantant e “avanzi del teatro” per imbastire vicende che mettono in serio pericolo la pudicizia. Elogia invece “la maestrina di buon senso” che si rifiuta di portare la propria classe a vedere il filmato sulla presa di Gorizia: inclina l’animo alla violenza.Acquista la prima pagina del 15 ottobre 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

28 agosto 1916, “La giornata delle tre guerre”

“La giornata delle tre guerre”: così la Difesa definisce il 28 agosto, giorno che resterà storico per la dichiarazione di guerra dell’Italia alla Germania, a cui si unì la dichiarazione della Rumenia (Romania) contro l’Austria e della Germania contro la Rumenia. La dichiarazione fu voluta dagli alleati per coinvolgere completamente lo stato italiano nelle operazioni belliche in corso. Acquista la prima pagina del 3 settembre 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

Agosto 1916: Gorizia è italiana! Ma nessun trionfalismo

“Le nostre truppe sono entrate a Gorizia. La disfatta degli austriaci. Oltre diecimila prigionieri catturati”: è questo il titolo a tutta pagina della Difesa del popolo del 13 agosto 1916. Ma il settimanale diocesano si sofferma la settimana successiva anche sul costo della guerra per il territorio giuliano (e come non pensare a quello dell’Altopiano?).Acquista la prima pagina del 20 agosto 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

2 luglio 1916: fermati gli austriaci. Ma nelle città…

Mentre si annuncia il fallimento o almeno l’arresto della “spedizione punitiva” austriaca, il titolo di apertura è dedicato alla situazione del “fronte interno” in cui le classi abbienti non sembrano disposte ad alcun sacrificio davanti a centinaia di migliaia di soldati mandati a patire e a morire.Acquista la prima pagina del 2 luglio 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

28 maggio 1916: il vescovo e la chiesa padovana accanto ai profughi

La commemorazione che domenica 22 maggio ha aperto il lungo periodo di ricordi dell’avanzata austroungarica sull’Altopiano di Asiago, ha ricordato l’importante ruolo svolto dalla chiesa, dai parroci dell’Altopiano ma anche dalla struttura ecclesiale diocesana, nel pronto soccorso alle famiglie costrette ad abbandonare le loro case e scendere in pianura prive di ogni risorsa. Una mobilitazione decisa dal vescovo Pellizzo nel giro di pochi giorni, con una lettera indirizzata a tutti i parroci.Acquista la prima pagina del 28 maggio 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

2 aprile 1916: quando filo spinato e mitragliatrici cambiarono la guerra

La prima guerra mondiale segna una profonda rivoluzione nel modo di combattere. Per la prima volta viene praticata la guerra aerea e quella sottomarina; debuttano i gas asfissianti. Ma la vera rivoluzione nel modo di combattere viene da due protagonisti che furono i reali dominatori su tutti i fronti: la mitragliatrice e il filo spinato.Acquista la prima pagina del 2 aprile 1916 in formato ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

12 marzo 1916: la guerra è «il suicidio dell’Europa»

La lettera quaresimale di papa Benedetto XV che invoca la pace e invita i cattolici alla preghiera. «Non ci è possibile astenerci dal levare ancora una volta la nostra voce contro questa guerra, la quale ci appare come il suicidio dell’Europa civile». Acquista la prima pagina del 12 marzo 1916 in formato digitale ad alta risoluzione dal nostro e-shop.