La sera di sabato 8 febbraio 1947, 75 anni fa, si concluse nella casa canossiana di Schio la vita terrena di Giuseppina Margherita Fortunata, la “madre moretta” come era soprannominata, che nel 2000 è stata canonizzata da Giovanni Paolo II diventando santa Bakhita.
Francesco di Sales, Elia Dalla Costa, Giuseppina Bakhita e Teresa di Calcutta sono personaggi della Chiesa universale e veneta da ricordare nel 2022 non solo per i loro anniversari, ma anche per l’esempio
Tre date collocano il 2022 tra gli anni significativi per la storia dell’archeologia: il 6 gennaio 1822, duecento anni fa, nasceva Heinrich Schliemann, l’archeologo tedesco che scoprì la città di Troia e il tesoro di Priamo; il 27 settembre dello stesso anno l’orientalista francese Jean François Champollion iniziava a decifrare i geroglifici egiziani grazie alla stele di Rosetta; il 4 novembre di un secolo dopo, il 1922, l’archeologo britannico Howard Carter scopriva nella Valle dei Re in Egitto la tomba del faraone Tutankhamon.
Non tanto in ossequio alle “quote rosa” ma per correggere l’evidente squilibrio tra gli anniversari al maschile e quelli al femminile, dedichiamo uno spazio al ritratto di donne significative che non rientrano nei gruppi a cui sono dedicati gli altri interventi, E non si può non partire con il secondo centenario della nascita dell’attrice Adelaide Ristori (nella foto), inserita anche nelle proposte Unesco per gli anni 2022-23.
Tra le tante iniziative del centenario del Milite ignoto all’Altare della Patria a Roma ne mancherà una. Quella ideata dall’architetto e fumettista padovano Francesco Lucianetti che aveva proposto una graphic-novel in cui ripercorreva, in modo originale, la vicenda dell’ideazione e poi del compimento di questo grande rito nazionale concluso il 4 novembre 1921 con la sepoltura al Vittoriano della salma di uno dei tanti soldati italiani di cui si era smarrita l’identità, a simbolo del sacrificio collettivo imposto dalla Grande guerra.
Su spinta di papa Pio V, la coalizione cristiana era composta da oltre 200 galee provenienti da Venezia, Napoli e Sicilia, Genova, Stato pontificio, Spagna e Malta. Fu il simbolo storico di unità della civiltà cristiana
Il restauro del torrione usato nella seconda guerra mondiale come rifugio antiaereo riporta alla memoria dei padovani la terribile fine di duecento vittime civili, tra cui numerose donne e bambini