Maddalena Maltese

Maddalena Maltese

Trump e le nuove politiche migratorie. Vescovi Usa: “Urgenti preoccupazioni morali e umane”

Il deputato repubblicano Justin Keen propone una taglia per deportare immigrati illegali, in linea con le politiche migratorie di Trump, che includono incursioni in scuole e chiese. Il vescovo Seitz di El Paso denuncia misure che generano paura e ansia, ribadendo solidarietà ai migranti. I vescovi del Colorado chiedono equilibrio tra accoglienza e sicurezza, segnalando l’aumento di traffico di droga e tratta di esseri umani. Le chiese cristiane si dividono tra accoglienza e adesione alla politica migratoria del presidente

Trump inaugura la sua presidenza: ordini esecutivi, fede e preoccupazione dei vescovi

Donald Trump si insedia come 47° presidente degli Stati Uniti, inaugurando il mandato con un discorso ricco di slogan e promesse radicali, tra cui la deportazione di migranti, il rilancio dei combustibili fossili e la revisione delle politiche commerciali. La cerimonia, segnata da una forte presenza religiosa, ha visto il giuramento su due Bibbie e preghiere ecumeniche. I vescovi americani esprimono preoccupazione per le misure annunciate, chiedendo tutela per immigrati, rifugiati, poveri e persone vulnerabili. Subito firmati ordini esecutivi controversi, tra cui il ritiro dall'Oms e dall'accordo sul clima di Parigi

Vescovi: “La legge che viene usata per dividere non è una legge umana”

Neppure le chiese, gli ospedali e le scuole potrebbero essere risparmiate da quella che il prossimo presidente americano, Donald Trump, ha definito la "più grande operazione di deportazione nella storia americana" che espellerà dal territorio statunitense 11 milioni di presunti immigrati illegali. A pochi giorni dall’insediamento di Trump, vari vescovi e diversi leader religiosi stanno correndo ai ripari, soprattutto dopo che il coordinatore delle politiche al confine, Tom Homan, ha già chiarito che le restrizioni sui luoghi protetti saranno accantonate e ha autorizzato un'incursione su larga scala vicino a Bakersfield, in California, facendo arrestare dozzine di lavoratori agricoli stagionali e terrorizzando gli altri lavoratori a giornata.

Stati Uniti. L’eredità di Carter: fede e democrazia

Le bandiere a mezz’asta che ancora sventolano su tutti gli edifici governativi, ma anche sui ponti, nelle stazioni ferroviarie e su tanti tetti delle case di Washington D.C. e di tante città americane sono il lutto collettivo con cui l’America ha accompagnato e continuerà ad accompagnare fino al 29 gennaio la morte di Jimmy Carter.

Los Angeles in fiamme: l’appello dell’arcivescovo Gomez e l’impegno delle chiese per gli sfollati

“Los Angeles è assediata dagli incendi”, racconta il prof. Giampi Sciutto, testimone del dramma che ha devastato quartieri, scuole e luoghi di culto. Oltre 130mila persone evacuate e migliaia di case distrutte, mentre chiese come Santa Monica e Corpus Christi si sono adoperate per accogliere gli sfollati. L’arcivescovo di Los Angeles, mons. José Gomez, ha invitato la comunità a essere strumenti di amore e sostegno per chi soffre. Gli incendi, alimentati dai venti, hanno già consumato 28mila acri, lasciando una scia di distruzione e dolore

Capodanno di sangue a New Orleans. La preghiera di mons. Aymond per le famiglie delle vittime e i feriti

Un attacco terroristico ha trasformato il Capodanno di New Orleans in una tragedia: Shamsud-Din Jabbar, ex militare radicalizzato, ha investito la folla a Bourbon Street con un furgone, uccidendo 15 persone e ferendone 30. Dopo uno scontro con la polizia, Jabbar è stato ucciso, mentre l’FBI indaga su possibili complici. L’arcivescovo di New Orleans ha invitato a non perdere la speranza, anche in mezzo a tanto dolore

Giubileo 2025. Stati Uniti: Biden ha salvato 37 detenuti da pena di morte commutandola in ergastolo

Nella dichiarazione con cui il presidente degli Usa ha annunciato la sua decisione ha chiarito: "Non fraintendete: condanno questi assassini, mi dispiace per le vittime dei loro atti spregevoli e provo dolore per tutte le famiglie che hanno subito perdite inimmaginabili e irreparabili", ma allo stesso tempo ha voluto mostrare ampia distanza dal presidente eletto Donald Trump che ha promesso di riprendere le esecuzioni

Studentessa quindicenne spara nella sua scuola: due vittime e diversi feriti

Sarà la numero 203 dell'anno la sparatoria avvenuta ieri, lunedì 16 dicembre, alla Abundant Life Christian School di Madison, in Wisconsin: una scuola privata frequentata da oltre 390 studenti dalla scuola materna alla classi del superiore. A morire sotto i colpi dell’arma da fuoco, imbracciata da una studentessa di 17 anni, presunta assassina, sono stati un altro studente e un’insegnante. Il loro decesso, secondo l’organizzazione anti-violenza Everytown for Gun Safety aggiunge 2 morti ai 56 già registrati nelle scuole in tutto il 2024, che sempre negli istituti scolastici ha registrato 153 feriti, includendo gli ultimi sei registrati proprio nella scuola di Madison