Araba, cristiana-cattolica. 58 anni, nata ad Haifa, laureata in Ebraismo all’Università ebraica di Los Angeles (Usa). Parla arabo, ebraico, italiano, inglese.
Si celebra il 27 gennaio il Giorno della Memoria. Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma: “L’antisemitismo è come un fiume carsico che riemerge periodicamente e prende nuova forma a seconda di dove si insinua. Si rafforza ancor di più nei periodi di crisi e di disagio sociale perché è l’espressione di una insofferenza che si manifesta attraverso un pregiudizio e il pregiudizio vede nel diverso il capro espiatorio di colpe alle quali non si riesce a dare delle risposte”.
Milena Santerini è stata scelta un anno fa dal premier Conte per svolgere il ruolo di “coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo” presso la Presidenza del Consiglio. “Oggi ci chiediamo come siano stati possibili la Shoah, i bambini bruciati, la disumanità dei campi di concentramento. È stato possibile perché quell’orrore era l’esito di un processo di esclusione e propaganda a lungo preparato. Ed è stato possibile perché la gente non vedeva il male, era qualcosa di lontano. Ecco, la vicinanza ci permette di capire quello che papa Francesco proprio in questi mesi ci sta ripetendo e cioè che tutti, nessuno escluso, siamo sulla stessa barca”.
Il card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea, è risultato positivo al Covid-19.
“L’Ue dovrebbe garantire che nessuno muoia in mare a causa della mancanza di aiuti e che il diritto internazionale sia rispettato in materia di non respingimento e sbarco”. I migranti e i rifugiati che sono “bloccati nei Paesi di transito e che stanno subendo gravi violazioni dei diritti umani dovrebbero essere aiutati a lasciare quel paese e tornare o nel loro paese d’origine o in un altro paese sicuro”.
Una ricerca multilaterale ed ecumenica su tematiche etiche come usura, schiavitù, libertà di religione, rapporto Stato-Chiesa e il coinvolgimento delle fedi religiose nelle guerre. Ma anche un esame approfondito sul rapporto delle Chiese con alcune delle pagine più buie della storia mondiale. Apartheid, nazismo, dittatura militare sudamericana, colonialismo. Sono i due volumi sul “Discernimento morale” presentati a Ginevra dalla “Commissione Fede e Ordine”, del Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc). Sono frutto di un lungo lavoro ed opera di esperti, teologi e storici di 14 tradizioni cristiane diverse
“Abbiamo sentito la necessità di istituire questa Giornata per riscoprire le radici che ci legano in maniera profonda all’ebraismo”, spiega al Sir il presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo della Cei. “Il nostro incontro vuole quindi essere un grande segno per tutti: c’è una fraternità universale che si può scoprire solo nell’incontro tra diversi. La risposta più bella alla pandemia è dire: siamo diversi ma la nostra diversità è una ricchezza e non un motivo che ci costringe a costruire muri e separazioni. Siamo diversi ma non per questo non possiamo non dire di essere tutti fratelli e sorelle di un’unica grande famiglia umana”
Da Venezia a Messina, passando da Roma e Faenza. Rabbini e vescovi, esperti di ecumenismo e dialogo animeranno una serie di iniziative di confronto e approfondimento. Gran parte degli appuntamenti si svolgeranno utilizzando le piattaforme online di YouTube, Facebook e Zoom. In alcuni casi, hanno partecipato anche gli studenti delle scuole. Ai ragazzi, l’invito del Rabbino capo di Roma, Riccardo di Segni: “Stiamo attenti al web. Prima di attivare il dito sulle notizie che ci arrivano dalle reti sociali come Facebook, cerchiamo di esercitare perennemente la critica su quello che ci viene detto”
“Non possiamo solo aspettare che dopo questa pandemia ‘tutto torni come prima’, come abitualmente si dice. Noi, invece, sogniamo e vogliamo che tutto torni meglio di prima, perché il mondo è segnato ancora troppo dalla violenza e dall’ingiustizia, dall’arroganza e dall’indifferenza”.