Maria Chiara Biagioni

Maria Chiara Biagioni

Caritas Armena “adotta” 100 famiglie sfollate. S.B. Minassian, “è rimasta una minoranza, hanno ripulito tutto il territorio”

100 famiglie sfollate dal Nagorno Karabakh, "ripulito" con la forza dalla presenza del popolo armeno. Sono state accolte dalla Chiesa cattolica tramite la Caritas Armena. Un pacchetto di accoglienza che per un periodo di sei mesi, offre vitto e alloggio ma anche un’assicurazione e la ricerca di un posto di lavoro per "aiutare gli sfollati a ricominciare una nuova vita in Armenia". È Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian, patriarca di Cilicia dei cattolici armeni a fare il “punto” della situazione. Ad oggi sono arrivati in Armenia 107 mila persone. Fra gli sfollati, l’Unicef stima che 29.000 siano bambini.

Incontri del Mediterraneo: “Teatro delle più grandi tragedie, il Mediterraneo possa diventare fonte di vita e promessa di futuro”

"Teatro delle più grandi tragedie”, "possa il Mediterraneo tornare ad essere culla, luogo di incontro e fonte di crescita”. Con questo auspicio si conclude il comunicato finale diffuso al termine degli Incontri del Mediterraneo, scritto dal Comitato organizzativo. Il comunicato sintetizza alcune piste di azione: tra queste la proposta di promuovere gemellaggi tra gli attori civili, economici e religiosi delle cinque sponde e progetti per "un'ecologia che rispetti la terra, il mare e le persone"

Mons. Crociata (Comece): “Sul bivio di civiltà, si gioca il futuro stesso dell’Unione”

"Il punto cruciale per tutti noi e per i Paesi europei, è se la persona umana rimane davvero il principio su cui regolare ogni scelta sociale e politica, oppure no. In questo senso siamo dinanzi a un bivio di civiltà. Se non si comprende questo, la nostra umanità è in pericolo". Mons. Mariano Crociata, presidente dei vescovi dell’Unione europea, traccia al Sir un bilancio sugli Incontri del Mediterraneo che si sono svolti a Marsiglia, dal 17 al 24 settembre

La parola di una giovane e di un vescovo. “Da Marsiglia, una profezia di fraternità e speranza per il Mediterraneo”

A tracciare un primissimo bilancio degli Incontri del Mediterraneo a Papa Francesco sono una giovane italiana e un vescovo. In questi giorni, hanno discusso – insieme e separatamente – su migrazioni, pace, cambiamenti climatici, educazione. Hanno ascoltato interventi e testimonianze. “Il Mediterraneo ha bisogno di fraternità e di spargerla ovunque, perché questo mare non è diventato solo un cimitero. È una vera e propria scena di crimini contro l’umanità”, dice la giovane italiana Maria Serena Bonazzi Del Poggetto. E mons. Arjan Dodaj, arcivescovo di Tirana, aggiunge: “L’esperienza degli incontri del Mediterraneo è profetica perché permettendo un incontro tra vescovi e giovani, fa nascere una speranza”

Attacco azero contro l’Artsakh. Mons. Bassalé (vescovo degli armeni): “Non lasciateci soli, stanno uccidendo anche bambini e anziani”

Raggiunto telefonicamente dal Sir, parla l'amministratore apostolico dei cattolici di rito armeno dell'Europa dell'Est e lancia un appello: “Non abbandonateci. Quello che sta succedendo è una cosa terribile. Il governo azero ha deportato gli armeni nel corridoio di Lachin. Hanno poi attaccato la nostra gente. Tanti sono morti. Tanti sono dispersi perché non ci sono le comunicazioni. È un genocidio”

Nagorno Karabakh: Caritas Internationalis e Armena, 200 morti e più di 400 feriti. 10.000 persone bloccate all’aeroporto di Stepanakert senza acqua e cibo

Ci sono vittime anche tra la popolazione civile. A denunciarlo è un Report della Caritas Internationalis sulla situazione in Nagorno Karabakh e sulle conseguenze dell’azione militare condotta dall’Azerbaigian contro la pacifica popolazione armena dell’Artsakh. Giunto al Sir tramite mons. Mikael Bassalé, amministratore apostolico dei cattolici di rito armeno, secondo l’Ufficio per la difesa dei diritti umani del Nagorno Karabakh, ci sono almeno 200 morti e più di 400 feriti. 

Migranti. Giraud (diocesi Marsiglia): “Chi fa fatica ad accettare lo straniero, si lasci convertire dai gesti del Papa”

“Le posizioni che prende il Papa, quello che dice e i gesti che compie sono pienamente sostenuti dalla nostra azione. Siamo un servizio diocesano dedicato ai migranti. Il Papa ha il coraggio di dire parole anche scomode.  Ma mette al cuore dei suoi discorsi e delle sue azioni la fraternità e l’alterità”, dice al Sir la delegata diocesana per la pastorale dei migranti e presidente del Secours Catholique (Caritas) di Marsiglia

Incontri del Mediterraneo. Vescovi sui morti in mare: “La vita è sacra e dobbiamo fare tutto il possibile per salvarla”

“Quando una persona soffre, è un dovere imprescindibile andargli incontro e aiutarlo. E di conseguenza tutto ciò che va contro questo principio, non è conforme a ciò che riteniamo essere umano e ancor meno conforme al Vangelo”. I vescovi del Mediterraneo uniti a Marsiglia inviano all’Europa un messaggio chiaro e inequivocabile: “Non si può pensare a politiche solamente poliziesche o semplicemente repressive. Non si può pensare di chiudere tutto come non si può solamente pagare altri Paesi perché facciano il lavoro di fermare i migranti. L’Europa deve mettersi a pensare ad una politica positiva verso la migrazione”