“Le attuali sfide nella gestione dei flussi migratori non devono offuscare la necessaria fraternità nei confronti dei migranti in situazioni vulnerabili, né indebolire i legami di solidarietà tra gli Stati membri dell’Ue”.
Si è aperto ieri pomeriggio nella Verti Music Hall di Berlino l’Incontro internazionale dal titolo quest’anno centrato su “L'audacia della pace”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con le Chiese cattolica ed evangelica. “Audacia della pace - spiega Riccardi - è perseguire visioni alternative senza rassegnarsi ai binari obbligati della realtà. Audacia della pace, per noi credenti, è invocazione della pace e fiducia in Dio che ha disegni di pace che guidano la storia”. Nel prendere la parola, il grande imam di Al-Azhar, sceicco Ahmad Al-Tayyeb, massima autorità teologica dell'Islam sunnita, ha rivolto un pensiero al popolo del Marocco
Il racconto al Sir di padre Oscar Arturo Garçia Padilla, direttore della Caritas di Rabat che ieri ha raggiunto le zone più colpite dal terremoto, anche se – dice il religioso - ci sono villaggi che non sono ancora raggiungibili in macchina. Case distrutte, caos, bambini feriti. La lista delle necessità è lunga: cibo, acqua, carburante, gruppi elettrogeni. “Ma quello che più mi preoccupa – confida - è recuperare più tende possibili, perché sta arrivando il freddo e i villaggi più colpiti si trovano in montagna”. “Questa situazione di emergenza purtroppo durerà ancora per lungo tempo e le case sono totalmente distrutte”.
“Non ho ancora informazioni precise di tutto il paese. Siamo però costernati per quello che è successo ed esprimiamo la nostra compassione per le famiglie che hanno perso qualche caro e per tutti coloro che sono feriti o hanno subito danni alle abitazioni”.
All’indomani della strage al mercato di Kostiantynivka dove un missile ha provocato la morte di 16 persone, tra cui anche un bambino, parla don Oleh Ladnyuk, salesiano, appena tornato dalla regione di Donetsk dove con gli operatori del Vis e i medici del Cuamm ha portato e distribuito medicine. “Non c’è paura”, assicura: “Ormai siamo abituati. C’è solo il sentimento di essere dentro una grande disgrazia e il desiderio che tutto questo finisca presto. La gente però ha ben chiara una cosa: non possiamo perdere questa guerra”
Nella mattinata di oggi, 6 settembre, si è tenuta in Vaticano l’udienza privata di Papa Francesco ai Vescovi del Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina (Ugcc). A darne notizia è un comunicato del Segretariato a Roma dell’Arcivescovo maggiore di Kyiv che parla di “una conversazione franca” in cui i vescovi ucraini hanno espresso “il dolore, la sofferenza e una certa delusione del popolo ucraino”.
“Vorrei qui ricordare i due Redentoristi di Berdiansk, p. Ivan Levitskyi e p. Bogdan Heleta, scomparsi dopo il loro arresto nel novembre 2022. La Santa Sede condivide la vostra preoccupazione per la loro sorte e non trascura occasione alcuna per chiedere loro notizie e per ottenerne, possibilmente, la liberazione”.
"Ancora una volta, Papa Francesco ha mostrato il suo grande amore per la Cina e per il suo popolo!". Kin Sheung Chiaretto Yan, professore al Seminario nazionale di Pechino e alla Università cattolica di Macao, ripercorre in questa intervista le parole pronunciate dal Santo Padre in Mongolia e sul volo papale in merito alla Cina e ai cattolici cinesi. "Il dialogo tra la Cina e il Vaticano - dice - è un processo non privo di qualche incidente. Ciò nonostante, la via di riconciliazione è ormai avviata". E sulla missione di pace del card. Zuppi che lo poterà presto a Pechino, afferma: "È un uomo di universalità e grande dialogo"
Il 4 settembre 1963 moriva Robert Schuman, padre fondatore dell’Unione europea. In sua memoria, la Comece ha pensato di celebrare una Messa speciale nella Cappella per l'Europa a Bruxelles. “L’appannarsi dell’ideale europeo, a motivo dei problemi che assillano le nostre società – dice mons. Maria Crociata, presidente dei vescovi dell’Unione europea in questa intervista al Sir - va contrastato con tutte le forze. Non c’è futuro per nessuno nell’isolamento e nella chiusura”