Maria Chiara Biagioni

Maria Chiara Biagioni

Vescovi europei: il “sogno” di un’Europa solidale, casa comune per tutti, capace di costruire un mondo di pace

Le migrazioni e la questione dell’accoglienza. La famiglia e la cultura della vita, l’urgenza del cambiamento climatico e la cura dell’ambiente, la ferita della pace e il rifiuto della guerra come metodo per risolvere i conflitti. Sono i temi “caldi” che riuniti a Roma per l’Assemblea plenaria del Ccee, i presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il contenente europeo stanno discutendo

Visita del Grande Imam di al-Azhar in Iraq. Dopo Papa Francesco prove di dialogo tra sunniti e sciiti

Dettagli precisi su data e programma devono ancora essere definiti. Ma la notizia è confermata: il Grande Imam di al-Azhar Sheikh Ahmad Al-Tayyeb visiterà l'Iraq dove incontrerà tutte le componenti della società irachena. È uno degli esponenti di spicco del mondo sciita iracheno, Sayyed Jawad Mohammed Taqi Al-Khoei, a presentare al Sir il contesto e le implicazioni di questa visita. “Le relazioni cordiali tra musulmani sciiti e sunniti sono continuate anche nei momenti più difficili della storia. Certo, a volte queste relazioni sono tese a causa di conflitti politici, ma abbiamo convissuto per secoli”. “Alcuni attori - aggiunge - vogliono che queste relazioni si inaspriscano, ma in realtà stiamo assistendo a uno dei periodi migliori per il dialogo interreligioso e intra-religioso”

Card. Bassetti, “l’Italia ha bisogno di una Chiesa in dialogo”

“Siamo tutti invitati a compiere un passo in avanti perché l’ecumenismo e il dialogo entrino a pieno titolo nell’azione pastorale senza essere più solo appannaggio degli addetti ai lavori”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, in apertura della tre giorni di lavoro e programmazione promossi dall’Ufficio ecumenismo e dialogo della Cei. Un incontro che si svolgerà fino a domenica 19 settembre, tra Roma e Assisi, e che si prefigge lo scopo di “tendere sempre più ad essere Chiesa dialogica”, avviando processi nuovi e strumenti innovativi. “Papa Francesco – ha osservato mons. Stefano Russo - ci sprona a passare dall’io al noi: questo invito riguarda lo stile pastorale, del nostro essere Chiesa, e costituisce un’indicazione precisa anche per i delegati diocesani a lavorare insieme, a creare sinergie. Da soli non si va da nessuna parte”.

Mons. Derio Olivero, “le nostre energie migliori per vincere la sfida della esculturazione”

La chiama “sfida della esculturazione” e dice che la si può affrontare solo “insieme” e “mettendo a disposizione le energie migliori”. E' la "dura constatazione" di un cristianesimo messo fuori dalla cultura, non solo accademica ma anche intesa come modo di pensare, scegliere e stare al mondo. “Dobbiamo invece far vedere la vitalità del fattore religioso all’interno delle nostre società”, dice in questa intervista al Sir mons. Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e nuovo presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo. Altrimenti il mondo è destinato a diventare sempre più “la società delle tribù” dove “per nulla ci si urla contro” e "l’altro, il diverso, è visto come un nemico".

Religioni ai leader della terra: “Il contrario della pandemia è la fraternità universale”

Si è concluso a Bologna il “G20 delle religioni”. Per tre giorni, la città ha ospitato una fitta agenda di incontri e tavole rotonde dove si sono confrontati 370 leader religiosi, parlamentari e ministri, scienziati e personaggi della cultura; hanno preso la parola 160 speaker, provenienti da 70 Paesi animando 32 sessioni di lavoro. Alla cerimonia di chiusura ha partecipato anche il premier Mario Draghi che nel tempo della post-pandemia, guiderà il G20, il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo. “Il dovere della politica - ha detto rivolgendosi ai leader religiosi - è l’azione, preceduta, guidata dallo studio e dalla riflessione. In questo, voi autorità religiose, avete un ruolo fondamentale. Risvegliate le sensibilità assopite dall'indifferenza o dai calcoli di convenienza. Richiamate la politica all'azione coerente al vostro messaggio”

Papa a Budapest. Mons. Tóth (segretario generale vescovi): “Abbiamo mostrato al mondo il volto autentico dell’Ungheria”

Intervista a mons. Tamás Tóth, segretario generale della Conferenza episcopale ungherese, al termine dalla visita di Papa Francesco a Budapest. “Per l’Ungheria - dice - la visita del Santo Padre è stata un segno di speranza e di rinnovamento. Penso che le parole pronunciate dal Santo Padre alla fine della Messa in ungherese hanno toccato nel profondo tutti. Il Papa ha detto: “Isten, áldd meg a magyart!”. E’ la prima frase del nostro inno nazionale e significa: “Dio benedica gli ungheresi!”. Il Santo Padre ci ha quindi richiamato alle radici millenarie cristiane della storia ungherese e ci ha incoraggiato a far crescere questa eredità cristiana come dono di fraternità nel mondo”

Congresso Eucaristico Internazionale. Bagnasco e Hollerich: l’Europa chiamata ad essere “patrimonio e dono per il mondo intero”

Crisi migratoria, ecologica, d’identità. Ma anche partecipazione dei credenti, di ogni credo, alla vita pubblica. Si parla di Europa al Congresso eucaristico Internazionale di Budapest e ad animare il dibattito sono il card. Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) e il card. Jean-Claude Hollerich, presidente dei vescovi Ue (Comece). “Il nostro amato Continente ha bisogno di ritrovare se stesso”, dice il card. Bagnasco. “Ne ha bisogno anche l’umanità che guarda all’Europa come alla terra dove il Vangelo ha fatto sintesi di diverse culture”. “Non credo – ribatte il card. Hollerich - che la soluzione sia entrare nella logica degli schieramenti, del noi contro loro”, ma “nel diventare una Chiesa più fraterna, più accogliente, più aperta a chi cerca aiuto, anche se appartiene a un popolo diverso”