La ricerca statunitense suggerisce che il deterioramento delle capacità di memoria e apprendimento associato all’età non sia una condizione permanente, bensì un fenomeno reversibile, a patto di intervenire su alcuni processi biomolecolari fondamentali.
Secondo uno studio della Nasa una quantità di alcol minima - ben inferiore ai limiti che la legge ritiene compatibili con la possibilità di guidare – è sufficiente per annebbiare la vista e compromettere la capacità di condurre un'automobile in completa sicurezza.
Più dosi in sequenza significano maggiori opportunità di "allenamento" per il sistema immunitario, aiutato così a capire come contrastare effettivamente il virus.
Una delle ipotesi avanzate per spiegare la scomparsa "precoce" degli uomini di Neandertal era un presunto svezzamento tardo dei loro figli, ma una ricerca svela che non è così.