Patrizia Caiffa

Patrizia Caiffa

Migranti e rifugiati. Centro Astalli, “Italia non impara da esperienza con ucraini e non esce da logica emergenza”

Presentato oggi a Roma il Rapporto annuale 2023 del Centro Astalli: nel 2022 sono stati 18.000 gli utenti degli 8 enti della loro rete territoriale, di cui 10.000 a Roma. Oltre 700 i volontari, 46.313 i pasti distribuiti, 27.855 gli studenti incontrati nell’ambito dei progetti didattici sul diritto d'asilo e il dialogo interreligioso in 18 città italiane. Delle 1.308 persone accolte in totale dalla rete del Centro Astalli, 240 sono stati inseriti in percorsi di semi-autonomia in comunità in collaborazione con congregazioni religiose. Nel 2022 sono sono arrivati in Italia via mare 105.129 migranti, di cui 13.386 minori non accompagnati. Alla fine dell'anno erano nel circuito dell'accoglienza 107.677 persone. Altri 170.000 sono arrivati dall'Ucraina

Lavoro minorile: Save the children, in Italia lavorano 336.000 minori, 1 bambino su 15. Ora anche on line, tra social e videogiochi

In Italia un bambino su 15 (tra i 7 e i 15 anni) lavora o ha avuto esperienza di lavoro. Tra i 14-15enni la percentuale sale ad 1 su 5. Uno su 10 ha addirittura iniziato a lavorare a 11 anni o prima. Si tratta di 336 mila bambini e adolescenti tra i 7 e i 15 anni (6,8%) e 58.000 adolescenti (il 27,8%) tra i 14-15enni, mentre l’età legale consentita è di 16 anni.

Torna la maratona televisiva e radiofonica “Insieme per gli ultimi”

Caritas italiana, Focsiv, Tv2000 e Radio InBlu2000 ripropongono anche quest’anno la Campagna solidale “La pace va oltre”. Il 4 aprile torna la maratona televisiva e radiofonica “Insieme per gli ultimi”. Dal 1° aprile si può inviare un sms solidale al numero 45582. La raccolta fondi andrà a favore di 28 interventi in Libano, Iraq, Siria, Giordania e Terra Santa e a favore della popolazione colpita dal terremoto del 6 febbraio scorso in Turchia e Siria. Quest’anno il focus della Campagna (1-16 aprile) è sui giovani del Medio Oriente

Corridoi umanitari: arrivati in Italia 58 siriani dal Libano e 15 profughi dai campi in Grecia

Sono 58 i rifugiati siriani arrivati oggi all'aeroporto di Fiumicino dai campi profughi del Libano e 15 i richiedenti asilo iracheni, somali e congolesi provenienti dai campi della Grecia. Tra loro vi sono 24 bambini. Il corridoio umanitario rientra nel protocollo tra Comunità di Sant'Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo con i Ministeri dell'Interno e degli Esteri. Da febbraio 2016 ad oggi tutti i corridoi umanitari, finanziati dalle Chiese cattoliche e protestanti, hanno permesso a 6.091 persone di raggiungere l'Europa in sicurezza. L'Italia ne ha accolti 5321.

Diritti umani: Amnesty, “ipocrisia degli Stati, doppi standard, repressione delle proteste. Il sistema internazionale è allo sbando”

È stato reso noto oggi in tutto il mondo il Rapporto 2022-2023 di Amnesty international, che offre in 575 pagine una panoramica globale, Paese per Paese, della situazione dei diritti umani nel mondo: in 87 Stati (56%) ci sono state proteste di massa per l'aumento dei prezzi e i tagli alla spesa pubblica. In 80 Paesi su 156, il 54%, c'è stato un uso illegale della forza nei confronti dei manifestanti pacifici e in almeno 94 Stati (60%) maltrattamenti in molti casi equivalenti a torture. In 29 Stati sono state emesse nuove norme per limitare le proteste, che si aggiungono ai 67 Paesi del 2021. Sono stati arrestati manifestanti in almeno 79 Stati (51%), ci sono state uccisioni illegali in almeno 33 Stati (21%) e usate armi legali durante le proteste in almeno 35 Stati (22%).  Pari preoccupazione c'è per l'uso di armi meno letali in 67 Stati (43%).

A Lampedusa hotspot di nuovo al collasso. L’operatrice di Save the children, “370 minori in condizioni critiche, accelerare trasferimenti”

Nell'hotspot di Contrada Imbriacola a Lampedusa la situazione è molto critica. Oltre 1500 persone su una capienza di 400 posti letto, nonostante i continui trasferimenti via nave e aerei. Tra questi vi sono 70 bambini con i genitori e 300 adolescenti non accompagnati, come riferisce al Sir da Lampedusa Lisa Bjelogrlic, coordinatrice del progetto nazionale di frontiera di Save the children. I minori provengono prevalentemente da Costa d'Avorio, Guinea Conakry, Mali e Senegal e dalla Tunisia, alcuni dall'Africa orientale. La maggior parte sono partiti dalla Tunisia. Tra il 23 e il 27 marzo sono sbarcate in Italia 6.564 persone e il bel tempo fa prevedere che le partenze non si arresteranno.

Yemen. Ferraresi (Msf): “I bambini non muoiono più sotto le bombe ma di fame e dissenteria”

Sembra reggere la tregua de facto iniziata nell'aprile 2022 in Yemen. Ma la situazione generale, nel nono anno di conflitto, è sempre gravissima: l'80% dei 30 milioni di abitanti sopravvive solo grazie agli aiuti umanitari, tra l'altro sottofinanziati dalla comunità internazionale. Almeno 4,5 milioni di persone sono sfollate all'interno del Paese. Federica Ferraresi, di Medici senza frontiere, racconta al Sir di una sanità al collasso e delle grandi sofferenze della popolazione, in una delle crisi più dimenticate al mondo.

In Tunisia gli africani sub-sahariani hanno paura ad uscire di casa per il clima di ostilità. Tanti pronti a tentare la traversata

“Domenica scorsa la chiesa era vuota. Gli africani sub-sahariani hanno paura di uscire di casa, anche chi ha i documenti in regola". Lo dice al Sir da Tunisi padre Léonce Zinzéré, vicario generale dell’arcidiocesi di Tunisi. La crisi economica e alcune dichiarazioni del presidente Kaïs Saïed hanno scatenato la caccia agli irregolari e fomentato un clima di ostilità e violenza. “Alcune persone che conosco, uomini e donne, hanno subìto aggressioni fisiche e verbali”, conferma il sacerdote. Perciò tanti sono pronti a rischiare la vita in mare per venire in Europa. Insieme ai tunisini, che fuggono per la mancanza di lavoro e opportunità in patria