Patrizia Caiffa

Patrizia Caiffa

Il Venerdì Santo nelle zone di conflitto e violenza nel mondo

Haiti, Repubblica democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan: quattro Paesi tra quelli che vivono situazioni pesanti di conflitto, instabilità e violenza. Abbiamo chiesto a monsignor Aurelio Gazzera, vescovo di Bangassou (Repubblica Centrafricana), don Edouard Makimba Milambo, segretario esecutivo Caritas R.D. Congo, suor Elena Balatti, missionaria comboniana, direttrice della Caritas di Malakal (Sud Sudan) e  Maddalena Boschetti, missionaria laica fidei donum della diocesi di Genova nella diocesi di Port-de-Paix ad Haiti, di raccontarci come vivono questi giorni.

Sono 11.100 i Rom e Sinti in Italia, lo 0,2% della popolazione. In forte calo le presenze (-53% rispetto al 2016) ma ancora troppi campi

L'Associazione 21 Luglio ha presentato oggi in Senato la nona edizione del Rapporto annuale 2024 sulla condizione delle comunità Rom e Sinte in Italia, intitolato "Bagliori di speranza. La condizione delle comunità Rom e Sinte in Italia". Le più grandi baraccopoli formali sono concentrate a Napoli e a Roma. L’aspettativa di vita di quanti vivono nelle baraccopoli è di almeno dieci anni inferiore a quella della popolazione italiana. Il 55% dei residenti ha meno di 18 anni. Dei rom e sinti presenti negli insediamenti istituzionali si stima che circa il 65% abbia la cittadinanza italiana.

Sudan, esercito riconquista palazzo presidenziale a Khartoum. Padre Giorgetti (comboniano): “Prematuro parlare di normalizzazione”

La guerra dimenticata del Sudan, iniziata quasi due anni fa tra esercito e Rapid support forces (Rsf), è una delle peggiori crisi umanitarie al mondo, con livelli di violenza indicibile: decine di migliaia di vittime; 12 milioni di sfollati, oltre 24,6 milioni persone in condizioni di grave insicurezza alimentare, ospedali e strutture sanitarie distrutte, scuole chiuse per 17 milioni di bambini. Parla al Sir il comboniano padre Angelo Giorgetti

Dazi: l’economista Moro, “una guerra commerciale che rischia di danneggiare tutti. L’Africa guarda alla Cina”

Con i dazi minacciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump si profila "una situazione economica più difficile per tutti. Con le politiche monetarie di reazione all'inflazione il rischio è che le crisi diventino ancora più gravi". A parlare al Sir è l'economista Riccardo Moro, docente di politiche dello sviluppo alla Statale di Milano. Anche il Sud del mondo meno sviluppato, pur non avendo grandi legami con gli Stati Uniti, "ne è danneggiato perché vende di meno. Se poi si produce un'inflazione più o meno generalizzata vuol dire che anche gli approvvigionamenti che questi Paesi devono fare all'estero diventano più onerosi”.

Papa al Gemelli: mons. Overend Rigillo (vicario apostolico di Bengasi), “tra i cattolici in Libia rosario e preghiere nelle messe di ogni giorno e aggiornamenti sui social”

“Camminiamo insieme con il Papa nel rosario di ogni giorno e con la messa giornaliera offerta per le intenzioni del Pontefice e per la sua salute provata. Ma lui è forte e speriamo tanto nell’aiuto di Maria”: lo dice al Sir il vescovo Sandro Overend Rigillo, Ofm, vicario apostolico di Bengasi, in Libia.