Da Paese di accoglienza il Libano sta diventando Paese d’emigrazione a causa di una pesantissima crisi economica. E per i rifugiati siriani è il disastro totale: mal sopportati, vorrebbero rientrare in Siria ma non possono perché hanno timore di essere perseguitati.
Sono stati rapiti ieri ieri a Port-au-Prince, capitale di Haiti, sette preti, due religiose e tre familiari di un sacerdote. Due sono di nazionalità francese. Haiti è afflitta in questi ultimi anni da un aumento esagerato di violenza e sequestri-lampo a scopo di riscatto. L'appello al Sir di monsignor Launay Saturné, arcivescovo di Cap-Haïtien e presidente della Conferenza episcopale haitiana
Ad Haiti la situazione peggiora di giorno in giorno, in un clima di insicurezza, violenza e incertezza politica, con il rischio di una deriva autoritaria. A parlare dalla capitale Port-au Prince è Clara Zampaglione, operatrice di Caritas italiana ad Haiti
Sono oltre 200 in Niger le vittime civili, tra cui decine di bambini, uccise nelle ultime settimane dalla violenza di gruppi terroristi jihadisti che operano nel Sahel centrale. Da Niamey parla al Sir Alessandra Morelli, rappresentante dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr): le agenzie Onu hanno appena inviato un convoglio nella provincia di Tahoua per monitorare i bisogni umanitari. Già 600 persone sono fuggite verso il Mali.
“Non ci sarà pace in Siria senza la ricostruzione e senza le risorse economiche” necessarie a far ripartire l’economia, con il 90% della popolazione in condizione di povertà.
Sono gli anziani il focus di marzo della Campagna "Dacci oggi il nostro pane quotidiano" promossa da Caritas italiana e Focsiv per sostenere 64 progetti di Chiese locali e organizzazioni cattoliche messe a dura prova dalla pandemia. Gli effetti sulla terza età sono molto duri, in tutto il mondo
Parla al Sir don Silvano Daldosso, missionario fidei donum della diocesi di Verona a Nacala, al confine con la provincia di Cabo Delgado in Mozambico, dove è in corso dal 2017 un sanguinoso conflitto interno