E' stato reso noto oggi il rapporto "La povertà a Roma: un punto di vista". In un anno la Caritas di Roma ha dato ascolto a 21.149 persone bisognose nei suoi 3 centri d'ascolto diocesani, 145 centri d’ascolto parrocchiali e 50 centri. Nella capitale aumentano le diseguaglianze: si va dai 40.530 euro l'anno di reddito medio nel II Municipio ai 17.053 del VI Municipio. 146.941 anziani over 65 non raggiungono gli 11.000 euro. Un quarto dei giovani romani sono disoccupati, il 51,6% vive con lavori atipici. Tra i dati choc l'aumento del 68,3% in 10 anni dei Neet (134.556) e l'ereditarietà dell'esclusione sociale. Tra gli anziani emergono i nuovi fenomeni del "barbonismo domestico" e la dipendenza da farmaci e psicofarmaci. Il consumo lordo pro capite di gioco d'azzardo è di 1890 euro, +95% negli ultimi 10 anni
Dopo 19 giorni dal salvataggio delle prime 32 persone e un lungo periodo di tempo trascorso al largo delle coste maltesi hanno toccato terra a Malta le 49 persone a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye, dopo l'annuncio del premier maltese Joseph Muscat dell'accordo europeo che li distribuirà in 8 Paesi europei: Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo, Olanda e Italia. L'Italia è l'unico Paese a non aver ancora reso noto il numero. Le reazioni.
E' la terza catastrofe che ha colpito quest'anno l'Indonesia: la notte del 22 dicembre, in seguito all'eruzione del vulcano Krakatoa, uno tsunami ha devastato alcune zone di Giava e Sumatra. Operatori e volontari Caritas trascorreranno il Natale a distribuire aiuti alla popolazione.
Nel 2018 si è vista "una violenza senza precedenti" nei confronti dei giornalisti: 80 omicidi (+ 8% rispetto all'anno precedente). 348 giornalisti detenuti in carcere, la maggioranza in Iran, Arabia Saudita, Egitto, Turchia e Cina. 60 sono stati rapiti. E' il bilancio compilato ogni anno dall'organizzazione Reporters sans frontières.
In Europa - secondo il rapporto Amnesty 2018 - l’anno è stato caratterizzato “dall’aumento dell’intolleranza, dell’odio e della discriminazione, in un contesto di progressivo restringimento degli spazi di libertà per la società civile”. Richiedenti asilo, rifugiati e migranti sono stati “respinti o abbandonati nello squallore mentre gli atti di solidarietà sono stati criminalizzati”.
È stata presentata oggi a Roma la terza edizione del Progetto Presidio promosso da Caritas italiana per contrastare il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori nell'agricoltura. In quattro anni oltre all'assistenza e tutela legale e sanitaria, alla distribuzione di beni di prima necessità attraverso presidi fissi e mobili, ora nelle 13 diocesi coinvolte si lavorerà anche in ambito culturale, coinvolgendo i datori di lavoro e le comunità dei territori
Nel mondo 844mila persone sono senza acqua potabile, oltre 2,1 milioni di persone non hanno accesso sicuro all'acqua. La Santa Sede sta lavorando per il diritto all'acqua potabile per tutti, perché venga gestita come bene comune. Una panoramica della simbologia e dei significati dell'acqua nelle diverse culture e religioni, tratta dal convegno internazionale convocato dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Il messaggio di Papa Francesco.
"Assolvere Asia Bibi è un segnale ma bisogna essere cauti, far spegnere prima il fuoco e poi dire che è libera. La sua liberazione potrebbe aiutare anche altre mille persone che sono in carcere per motivi simili" anche se "ora non è il momento di abolire la legge sulla blasfemia. Però possono indebolirla". A parlare è il giornalista Ejaz Ahmad, mentre in Pakistan la situazione è ancora tesa, tra arresti e proteste per impedire la scarcerazione della donna cristiana che era stata condannata a morte per blasfemia
“Grande speranza e soddisfazione” ma soprattutto “stima e ammirazione per il coraggio dei giudici” che hanno assolto Asia Bibi: a parlare è Paul Bhatti, medico e fratello di Shahbaz Bhatti, il ministro per le minoranze religiose ucciso nel 2011 in Pakistan a causa del suo impegno di denuncia delle ingiustizie provocate dalla legge antiblasfemia. Ora si attende la liberazione dal carcere di Multan e il trasferimento insieme alla famiglia in un luogo sicuro. E si fa più probabile la voce di una futura visita di Papa Francesco in Pakistan. Si parla di 400/500 persone in carcere a causa della legge sulla blasfemia, musulmani compresi