Casa Filippo Franceschi è oggetto di una ristrutturazione per renderla bella, sicura, accessibile. Riaprirà nel 2024, centenario del vescovo a cui è intitolata
Il cinema teatro Don Bosco di via Camillo de Lellis ha ospitato – il 22 ottobre – l'associazione Mestieri all'opera di Padova, che ha portato al divertito pubblico con il nuovo spettacolo "CineMagia" a cui ha partecipato Mario Cordova, noto attore e doppiatore di Richard Gere, Jeremy Irons e molti altri.
Chissà quante volte il giovane Giuseppe Melchiorre Sarto avrà varcato la soglia della Cattedrale di Padova. In fondo, era solo a due passi dal luogo dove, dal 1850 al 1858, si è formato come uomo e come presbitero: il Seminario Vescovile. A 120 anni dalla sua elezione a papa, con il nome di Pio X, in Cattedrale ci è tornato. Proprio al centro... Lì, lunedì 16 e martedì 17 ottobre, in molti hanno reso omaggio al santo, le cui reliquie hanno compiuto una peregrinatio corporis nelle tre Diocesi venete in cui ha vissuto e si è speso: Treviso, dov’è nato nel 1835 – a Riese – e dove ha esercitato parte del suo ministero sacerdotale prima di diventare vescovo di Mantova; Padova, dove è stato alunno del Seminario; Venezia, che ha guidato come patriarca dal 1893 al 1903.
Solennità di santa Giustina Davvero numerosi i fedeli che sabato scorso, nella basilica di Prato della Valle, si sono fatti “pellegrini” presso la giovane protomartire padovana. «Nelle avversità – ha sottolineato il vescovo – è stata fedele al Signore. E ciò ha generato amore»
La Fraternità tra famiglie affidatarie e adottive – esperienza cominciata nel 2018 – torna a incontrarsi da sabato 21 ottobre a Casa Madonnina di Fiesso d’Artico. «È un’esperienza in cui ci si può raccontare, senza sentirsi giudicati, ma accompagnati»
San Pio X. In occasione del 120° anniversario dell’elezione al soglio pontificio, si sta compiendo una peregrinatio corporis nelle “sue” tre Diocesi venete: Treviso, dov’è nato; Padova, dove ha vissuto gli anni del Seminario; Venezia, dove è stato patriarca
«Santa Giustina, ieri come oggi, parla alla città: prima era Patavium, ai tempi del suo martirio, nel 304 dopo Cristo, e ora Padova. E non si esaurisce la sua attenzione celeste per gli uomini e le donne che vivono in questo territorio. Con la sua presenza ripropone di continuo la stessa domanda: cosa significa essere cristiani in un certo tempo e spazio?».
Sarà il vescovo Claudio a presiedere la concelebrazione eucaristica nella festa di santa Giustina, vergine e martire, sabato 7 ottobre alle 18.30 nella basilica padovana.
La prova generale è questo sabato. E poi... sguardo dritto verso il 7 ottobre, solennità di santa Giustina, quando la concelebrazione eucaristica delle 18.30 nella basilica padovana – presieduta dal vescovo Claudio – sarà animata da un coro composto da un’ottantina di voci femminili, accompagnato dall’organista Maddalena Munari.