«Ho una discreta sofferenza per i manuali che promettono miracoli con i figli nei più svariati ambiti, non ultimo sul come spiegare l’universo della sessualità e dell’affettività. (...) Se come genitori abbiamo certamente la necessità di attingere (anche) a strumenti e strategie, questi stessi impulsi d’altro canto non dovrebbero negarci la possibilità di ricavare comunque un nostro passaggio personale nell’immenso e incantato manto nevoso dell’amore e della sua biologia».
Issr di Padova. Attivo da quindici anni, lancia una sorta di “provocazione” in vista del anno accademico 2021-22: se formarsi in scienze religiose non sembra così promettente, è pur vero che il titolo “giusto” abilita all’insegnamento della religione cattolica. Di cui c’è bisogno
Paolo Cottignola ha scelto Asiago come luogo di vita e di lavoro. Ci è arrivato grazie a Ermanno Olmi, il suo maestro. Ci è rimasto, si è sposato e ha avuto due figli. Nel suo studio, da dove vede le mucche, ha montato l’ultimo film di Giorgio Diritti, Volevo nascondermi, che ha vinto sette David di Donatello. «Per certe attività non è indispensabile essere al centro del mondo. Anche qui posso dire la mia e fare la mia parte da professionista. Mi sento più libero». Più volte, durante la pandemia, mi sono chiesto: si tornerà al cinema? I contenuti in streaming sono esplosi, ma non sarà mai come vedere un film in sala. Certo, per continuare a fare cinema di qualità ci vogliono sostegni, tutele...
Nella solennità di san Prosdocimo, lo scorso anno, è stato consegnato un segno di gratitudine a 31 laiche e laici che si sono spesi con dedizione nella Chiesa. Il vescovo invita le parrocchie a individuarne altri
L’anno pastorale 2021-22 si sviluppa, per parrocchie e Diocesi, tra ordinario e straordinario. Tre le dimensioni ordinarie da coltivare: l’eucaristia, la carità e l’alleanza parrocchia-famiglia sul fronte dell’iniziazione cristiana. E poi c’è la preparazione al Sinodo diocesano
“Gli anziani sogneranno e i giovani profetizzeranno” è il titolo della proposta che è rivolta a educatori, accompagnatori, responsabili, soci e adulti significativi. Dialogo tra generazioni. È questo il tema del weekend unitario che si terrà a Camporovere, ma anche on line, dal 4 al 6 giugno
«Ho sentito che stava succedendo qualcosa di grande. Anche solo per il fatto di rivedere volti cari dopo tanto tempo». Sono le parole di Daniela Faccinetto, delegato vicariale di Quero-Valdobbiadene, il giorno dopo l’indizione del Sinodo diocesano.
16 maggio. Al via il Sinodo diocesano, con la celebrazione eucaristica, alle 16.30 in Cattedrale e in 14 chiese della Diocesi di Padova. Alle 17.30 si collegheranno con la Cattedrale, dove il vescovo Claudio introdurrà il primo anno verso l’apertura ufficiale di Pentecoste 2022