Il desiderio di riscatto, la volontà di cambiare, la speranza di costruirsi una vita migliore. Rimane questo nel cuore degli studenti dell'Itst Kennedy di Pordenone dopo la visita al carcere cittadino alla vigilia dell'apertura del Giubileo. Una profonda esperienza umana e civile perché, incontrando i detenuti, i ragazzi hanno compreso il valore della libertà, del perdono, del riflettere prima di agire. Ed anche del non giudicare una persona senza conoscerne la vita. "Il carcere - dice uno di loro - non è un mondo ‘altro’, ma è parte integrante della nostra società, con le sue sfide e la sua umanità”
Domenica 2 febbraio, alle ore 14.30, festa per i 50 anni compleanni della palestra Don Bosco – in via Forcellini 101 a Padova – tutti spesi a servizio dei giovani e del quartiere n cui è inserita.
Di fronte alle sfide del mondo attuale, appare chiaro come sia necessario ripensare i processi di partecipazione e inclusione sociale, coinvolgendo cittadini, istituzioni e comunità nella promozione di una società più equa e pacifica.
Pellegrino è chi si mette in cammino cercando di abbracciare la gente che incontra, come spiega padre Stefano Camerlengo, missionario del Pime, parlando del suo impegno tra villaggi lontani nel Nord della Costa d’Avorio. “La speranza – afferma a 'Popoli e Missione' – è prima di tutto presenza”
Quando un territorio si lega al proprio prodotto tipico. E viceversa. Ne è un esempio il radicchio bianco fior di Maserà, eccellenza da coltivare, proteggere, gustare e raccontare.
Comunicare la speranza è difficile se si è (di)sperati. Ma anche dalla disperazione si può guarire. Non è un caso – qualcuno la definirebbe una “Dio-incidenza” – che il giorno prima di partire per Roma per il Giubileo della Comunicazione mi sia ritrovato ad approfondire per WeCa il fenomeno del “doomscrolling”, uno dei centomila effetti collaterali dell’era digitale che possono capitare a un cristiano.
Padova “Un caffè al telefono” è l’iniziativa promossa dall’istituto Configliachi e dal Comune patavino per contrastare l’isolamento delle persone anziane, ma non solo. Il servizio, gratuito, permette di rispondere a diverse necessità, da quelle emotive a quelle burocratiche