Redazione

Redazione

Maggio 1915: dalla speranza della pace alla certezza della guerra

Nei primi due numeri di maggio 1915 ricorrono assillanti sulle prime pagine della Difesa gli interrogativi: “L’Italia vuole o non vuol la guerra?” (9 maggio), “Si va o non si va in guerra?” (16 maggio). Nel primo numero del mese l’articolista si dichiara convinto che ormai l’entrata in guerra sia inevitabile, ma avverte che è illusione pensare di far fuori il nemico in quattro e quattr’otto, per potersi sedere bellamente al tavolo dei vincitori. E così, infatti, sarà…Acquista la prima pagina del 30 maggio 1915 in formato digitale ad alta risoluzione nel nostro e-shop.

24 maggio 1915, l’Italia entrava in guerra

Cento anni fa, nella notte tra il 23 e il 24 maggio, il primo colpo di cannone sparato dal forte Verena dava il via alla Grande guerra. Nell'anniversario un fascio di luce collegherà il “dominatore dell’Altopiano” con le cime del Trentino a segnare la fine delle frontiere. Perché oggi la sfida è quella di saldare ricostruzione identitaria e accoglienza. Per scoprire tutti gli appuntamenti in calendario nel fine settimana registrati gratuitamente al sito.

«Contro corrente, con sensibilità ecclesiale»

Francesco ha aperto i lavori della 68° assemblea generale della Cei. Il grazie per la scelta del tema: l'Esortazione apostolica Evangelii Gaudium. Dopo di che ha enumerato i punti cardine della «sensibilità ecclesiale», senza trascurare i limiti da superare per meglio conformarsi alla vocazione di «consolare il popolo». Forte invito a sconfessare e sconfiggere «la mentalità di corruzione pubblica e privata».

Lussemburgo, per la famiglia serve una nuova “pastorale dell’amore”

Reso noto il documento di sintesi in vista del Sinodo ordinario sulla famiglia. Partendo da un'analisi delle trasformazioni, si giunge alla richiesta di «una transizione dalla pastorale delle famiglie a una pastorale dell'amore», in cui la chiesa «accompagna le persone nel loro progetto d'amore», anche quando questo si sbriciola. Incomprensione per il rifiuto dei sacramenti ai divorziati. Da rivedere l’insegnamento sulla sessualità umana e i metodi di controllo della natalità.

A Pontelongo si vive un intero mese di festa

Domenica 17 il Maggio pontelongano propone un giro ciclopedonale alla scoperta dell'ambiente, l'acqua e il territorio. Partenza alle 8.30 in direzione della corte benedettina di Correzzola. È questo uno dei tanti appuntamenti in calendario del Maggio pontelongano che dura fino a fine mese.

Famiglia, lo “strappo” dei cattolici svizzeri. Ora Roma è più lontana

Uscito il Rapporto in vista del sinodo. Molti i punti controversi, a cominciare dal modello di famiglia. I vescovi svizzeri ricordano che le realtà familiari «vanno al di là del modello di famiglia costruito sul matrimonio sacramentale» e parlano di famiglie "patchwork", "monoparentali", divorziati risposati, "famiglie arcobaleno". No al vincolo della indissolubilità del matrimonio. Sì all'ammissione di divorziati e risposati ai sacramenti. Chiara apertura alle coppie omosessuali.