Redazione

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Metti i giovani nel motore dell’antimafia

A Roma gli Stati generali dell'antimafia promossi da Libera. Chiara, Mariano, Marco e Roberto: sono loro che animano i presidi sul territorio italiano, tutti intitolati a una vittima delle mafie, perché, come diceva Borsellino, «la mafia non è una sola, ma è come un albero fatto di tanti rami secchi». Da Nord a Sud del paese, un lavoro instancabile per la legalità. Ideali forti e coraggio per interloquire con ambienti spesso sottomessi alle mafie.

Le parrocchie di Abano unite per dire basta all’azzardo

Mercoledì 29 il convegno del vicariato di Abano. Spronate anche dal vescovo Antonio Mattiazzo dopo la recente visita pastorale, le comunità cristiane intendono rivolgersi alla società civile per sensibilizzare sulla piaga del gioco e spronare le amministrazioni locali a far pressione sulla politica regionale e nazionale. Leggi e scarica il documento.

25 ottobre 1914: visioni di battaglia

La quarta delle prime pagine della Difesa del popolo del tempo di guerra che andiamo riproponendo in formato digitale porta la data del 25 ottobre 1914. Lungo tutto il mese di ottobre si susseguono le notizie dal fronte franco-tedesco. Il titolo più “urlato” a tutta pagina è quello dell’ultima domenica, il numero 43 del 25 ottobre: “Le tragiche vicende della più grande guerra”. In sintonia con esso gli articoli descrivono apocalittici scenari di battaglia, come questa cronaca di un soldato francese. Acquista l'originale in alta risoluzione.

“Il timoniere del Concilio” ora è Beato

Sei mesi dopo la doppia canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, passata alla storia come la canonizzazione "dei quattro papi", nella stessa piazza Paolo VI – il papa che ha traghettato la chiesa nella modernità con una sapiente e profetica rotta di navigazione – viene indicato al culto della chiesa universale. L'abbraccio sotto lo sguardo del mondo di Francesco e Benedetto.

Il Sinodo rilancia «una chiesa che non ha paura»

Tre i punti – i numeri 52, 53 e 55, relativi all'accesso dei divorziati risposati all'Eucaristia, alla proposta della "comunione spirituale" e alle unioni omosessuali – che non hanno ricevuto la maggioranza qualificata. L'attenzione ai matrimoni civili e «fatte le debite differenze, anche alle convivenze». Dal papa l'incoraggiamento a proseguire nel discernimento spirituale in vista del Sinodo ordinario.