Redazione

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Per i migranti la chiesa è “senza frontiere”

La Giornata mondiale del migrante e del rifugiato sarà celebrata a livello ecclesiale il prossimo 18 gennaio. Il papa chiede alle comunità cristiane di superare «diffidenze e ostilità» nei confronti dei migranti, e invita governi e organismi internazionali a rendere «più incisiva la lotta contro il vergognoso e criminale traffico di esseri umani, contro la violazione dei diritti fondamentali, contro tutte le forme di violenza, di sopraffazione e di riduzione in schiavitù».

In quell’arresto c’è un “mai più”

Agli arresti in Vaticano mons. Wesolowski, accusato di pedofilia. Prosegue così il "percorso di guarigione" voluto e indicato da Francesco. Il papa della misericordia non vuole che la malattia devasti tutto il corpo. Ha usato il bisturi, perché gli abusi sono "un culto sacrilego" che lascia cicatrici per tutta la vita, una "terribile oscurità".

La giovane Albania lo dimostra: «la convivenza è possibile»

Ventuno anni dopo Giovanni Paolo II, papa Francesco celebra messa a Tirana, abbraccia il popolo duramente provato dal regime comunista, conferma nella fede la comunità cattolica (il 15 per cento della popolazione). La forza del dialogo fra le religioni, nella prospettiva del bene comune, in un paese a maggioranza assoluta musulmana. Il monito: «Uccidere in nome di Dio è un grande sacrilegio!».

Tirana accoglie il papa con i volti sereni dei suoi quaranta martiri

Nella via principale della capitale si cammina sotto lo sguardo di 39 uomini e una donna che furono perseguitati e uccisi a causa della fede. Maria Tuci, aspirante stimmatina, per aver resistito alle lusinghe di uno degli aguzzini, fu chiusa dentro un sacco con un gatto selvatico. Morì il 24 ottobre 1950. Due superstiti racconteranno a Francesco le loro storie. Grande lezione per i giovani albanesi.

Prozzolo: il ricordo di don Tiziano nel cuore della “sua” sagra

È passato solo un mese e mezzo dalla morte, improvvisa, del parroco, don Tiziano Cappellari. La parrocchia però non ha rinunciato alla festa per il patrono San Michele, perché proprio don Tiziano era riuscito a farla ripartire dopo 12 anni di inattività. Mercoledì 24 la comunità ricorderà il sacerdote in una serata completamente dedicata a lui.