"I preti hanno un ruolo determinate, ma tutta l’assemblea è coinvolta e partecipe. Il Messale norma la celebrazione di tutti, indicando quel che ciascuno deve fare. Ecco perché non è solo il libro del prete e a maggior ragione è importante che sia conosciuto dal popolo". Mons. Claudio Maniago presenta la nuova edizione del Messale Romano utilizzato da molte diocesi a partire da domenica 29 novembre
Il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, è risultato negativo al tampone per la ricerca del Covid-19.
“In questi giorni che mi hanno visto attraversare la sofferenza del contagio da Covid-19 ho potuto toccare con mano l’umanità, la competenza, la cura poste ogni giorno in essere, con instancabile sollecitudine, da tutto il personale, sanitario e non. Medici, infermieri, Oss, amministrativi: ciascuno di loro si impegna nel proprio ambito per assicurare la migliore accoglienza, cura, accompagnamento per ogni paziente, riconosciuto nella sua vulnerabilità di persona malata e mai abbandonato all’angoscia e al dolore”.
“I poveri sono al centro del Vangelo; il Vangelo non si capisce senza i poveri. I poveri sono nella stessa personalità di Gesù, che essendo ricco annientò sé stesso, si è fatto povero, si è fatto peccato, la povertà più brutta. I poveri ci garantiscono una rendita eterna e già ora ci permettono di arricchirci nell’amore. Perché la più grande povertà da combattere è la nostra povertà d’amore. La più grande povertà da combattere è la nostra povertà d’amore”.
“Desidero ringraziare il Signore per essermi accanto, con la Sua misericordia, in questo momento di prova. Ringrazio l’Azienda Ospedaliera di Perugia ‘Santa Maria della Misericordia’ e il personale sanitario che si stanno prendendo cura di me e di quanti sono ammalati.
Il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ricoverato dal 3 novembre in Terapia Intensiva 2 presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia “Santa Maria della Misericordia”, nelle ultime ore ha subito un aggravamento complessivo del quadro clinico.
“Come già nei precedenti Dpcm, viene chiarito che le celebrazioni con la partecipazione del popolo si svolgono nel rispetto del protocollo sottoscritto dal Governo e dalla Conferenza episcopale italiana, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico (articolo 1 comma 9 lettera q). Nessun cambiamento, dunque. Nelle zone rosse, per partecipare a una celebrazione o recarsi in un luogo di culto, deve essere compilata l’autocertificazione”.
Il prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, che sarà creato cardinale dal Papa il 28 novembre, si sofferma anche sulla Riforma della Curia che, precisa, "non è 'da farsi', ma è già 'in atto'”. La scelta di affidarsi al beato Carlo Acutis come "compagno per il nuovo cammino" perché "più che nelle parole, è nell’esempio che c’è una grande forza di attrazione". E sugli scandali in Vaticano dice: "Non ho elementi per esprimere valutazioni in merito; ho, piuttosto, sentimenti di amarezza nell’udire episodi che, se veri, mostrano un volto ben diverso da quello, invece bello, della Chiesa"
“Vivo questo momento con fede e speranza, affidandomi alla misericordia del Padre. Ringrazio quanti si sono resi vicini con messaggi di solidarietà e con la preghiera. Offro questa prova per tutti i malati, i sofferenti, le persone che hanno vissuto un lutto, i medici e gli operatori sanitari che prestano soccorso con dedizione e cura, i rappresentanti delle Istituzioni impegnati a porre un argine a questo virus”.