“Un testimone eccezionale, un combattente per la vita che ha cambiato per sempre l’approccio e la partecipazione della società civile ai temi bioetici”.
“Il Padre buono soffre con noi e ascolta la nostra preghiera, specialmente il grido dei poveri, e come dice il testo non rimane in silenzio, non tace, ma agisce”. Parla padre Frederic Fornos, direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa, nel giorno in cui la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese con la recita in casa del Rosario alle ore 21
È morto questa notte a Cremona mons. Vincenzo Rini, già presidente della Federazione italiana settimanali cattolici dal 1999 al 2004 e direttore del settimanale diocesano “La Vita Cattolica”.
“In questi giorni difficili ci sentiamo tutti impegnati ad esprimere vicinanza agli ammalati e a quanti con grande generosità se ne prendono cura, alle famiglie che si trovano nel disagio e a coloro che in vario modo cercano di offrire un aiuto. Trovo doveroso però rivolgere un pensiero particolare a voi, sacerdoti, per la bella testimonianza che state offrendo ai fedeli delle nostre parrocchie e a tutte le persone che guardano alla Chiesa. State davvero esprimendo il volto bello della Chiesa amica, che si prende cura del prossimo”.
“La Chiesa c’è, è presente. A partire dai suoi Pastori – Vescovi e sacerdoti – condivide le preoccupazioni e le sofferenze di tutta la popolazione. È vicina nella preghiera: l’appuntamento con il Rosario in famiglia promosso per il giorno di San Giuseppe è solo un esempio di una preghiera che si eleva continua”.
“Grazie per la Sua attenzione a questo tempo complicato, fatto di emergenze e di situazioni drammatiche. Ci permetta, Santità, di affidare al Suo cuore di Padre il cammino, l’impegno e la fatica del popolo italiano. Padre Santo, preghiamo per Lei, il Signore La conservi in buona salute. Le chiediamo umilmente di pregare per la Chiesa che è in Italia, per tutti coloro che in questo momento stanno soffrendo, perché il Signore conceda a tutti la forza necessaria per ripartire”.
La Presidenza della Conferenza episcopale italiana, per sostenere le Caritas diocesane nella loro azione di supporto alle persone in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus, ha deliberato lo stanziamento di 10 milioni di euro provenienti da donazioni e dall’otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica.
In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia.
In questo tempo di prova e di difficoltà per tutti, la Chiesa che è in Italia vuole dare “segni di speranza e di costruzione del futuro a partire dal presente”.