“Una domenica stranissima questa Mothering Sunday (la festa nella quale nel Regno Unito si festeggiano le mamme e, in passato, le famiglie si recavano per le funzioni nella cattedrale). Sono qui solo in una cattedrale deserta dove i fedeli pregano a distanza di due metri gli uni dagli altri. C’è tanto silenzio e tanta pace”.
Nell’elegante sede del Foreign Office, a pochi passi da Downing Street e dal parlamento di Westminster, la dipartita britannica dalla Ue è ancora al centro delle conversazioni di duecento giornalisti stranieri, riuniti all’evento “Working with Whitehall”, organizzato dal ministero degli Esteri insieme all’Associazione stampa estera. Tre corrispondenti analizzano con il Sir la situazione che si verrà a creare con Brexit
Molti e importanti gli impegni presi dai vescovi anglicani al termine del Sinodo generale della Chiesa di Inghilterra tenutosi questa settimana alla Church House di Londra. Tra i punti più importanti l’azzeramento delle emissioni di CO2, il pieno sostegno all’inchiesta di Stato sugli abusi - con promessa di compensazione per le vittime - e la decisione di assumersi costi e organizzazione dei funerali dei più poveri. Ma c'è stato anche spazio per una riflessione sulla sessualità e il matrimonio eterosessuale.
Il docente della Queen Mary University di Londra analizza per il Sir le ragioni che hanno portato al recesso del Regno Unito dalla "casa comune". “Sono sempre stato a favore dell’Unione europea e penso che questo nostro piede in Europa fosse uno dei pilastri della nostra prosperità e della nostra influenza sulla scena globale”. “Sono anche preoccupato per la Scozia, perché penso che ci sia una buona probabilità che i nostri cugini se ne vogliano andare". Duro giudizio sul premier: "Johnson non è guidato da principi morali, ma soltanto dal desiderio di rimanere primo ministro"
Nella parrocchia di Saint Peter a Londra, voluta nel lontano 1845 da san Vincenzo Pallotti, per la cura delle anime dei migranti nel Regno Unito, ogni anno si preparano centinaia di coppie al sacramento del matrimonio. La testimonianza di don Andrea Fulco: "un’importantissima opportunità di evangelizzazione"
La data ufficiale del "recesso" di Londra dal resto dell'Unione europea è fissata al 31 gennaio. E si profilano problemi concreti per i cittadini Ue che vivono sull'isola. Pietro Molle, presidente del Comites, il comitato che rappresenta gli italiani residenti nella circoscrizione consolare di Londra, racconta i problemi e le preoccupazioni che stanno sorgendo tra i connazionali, specialmente i più avanti con l'età. Senza un particolare visto (“settled status”) si è tagliati fuori
Il direttore esecutivo di “Apco Worldwide”, politologo e giornalista, parla di un Paese lacerato e di una campagna elettorale "drammatica". Brexit pesa sull'opinione pubblica e divide i partiti. "C’è stato anche un enorme aumento nel numero dei cittadini che si sono iscritti per votare e una grande proporzione di questi sono giovani al di sotto dei trent’anni. Sono dati che dimostrano quanto queste elezioni siano importanti e quale sia la posta in gioco"
Due politologi, docenti alla London School of Economics di Londra, spiegano gli scenari che si potrebbero aprire dopo il voto di giovedì 12 dicembre. Il premier conservatore Johnson è in vantaggio nei sondaggi, ma una vittoria “dimezzata” rischia di dividere ulteriormente il Paese. Questa sera l'ultimo dibattito televisivo