Silvia Guzzetti

Silvia Guzzetti

Regno Unito: il 29 novembre i deputati dovranno esprimersi sul suicidio assistito. L’opposizione delle religioni

Da anni il Regno Unito non era coinvolto in una battaglia di queste dimensioni nella quale le più importanti religioni cercano di opporsi all’approvazione, da parte del Parlamento di Westminster, della nuova legislazione sul suicidio assistito, la normativa che darebbe ad adulti malati terminali, capaci di intendere e di volere, il diritto di porre fine alla propria vita, purché autorizzati da due medici e da un giudice dell’Alta Corte

Finanza cattolica a convegno a Londra. Smith (Ccla): “Dobbiamo rendere il mondo un posto migliore”

Nella capitale inglese si è tenuto un convegno su “Mensuram Bonam”, che ha riunito circa novanta esperti del settore finanziario e responsabili ecclesiastici provenienti da sedici Paesi. L’obiettivo era ragionare su come il mercato di investimenti cristiani, soprattutto cattolici – circa 1.750 miliardi di dollari – possa essere gestito secondo i principi del Vangelo. Ne parliamo con Peter Hugh Smith, amministratore delegato di Ccla

Appello dei vescovi cattolici contro il suicidio assistito

Arriva dai vescovi cattolici di Inghilterra e Galles un invito ai fedeli affinché contattino i parlamentari e chiedano loro di votare contro una nuova legge che punta a legalizzare il suicidio assistito. Mercoledi 16 ottobre comincia, infatti, alla Camera dei Comuni, il proprio iter la legislazione preparata dalla deputata laburista Leadbeater che, se approvata, darà ad adulti malati terminali, capaci di intendere e di volere, il diritto di porre fine alla propria vita.

Regno Unito: vescovi cattolici contrari a “zone cuscinetto” attorno alle cliniche abortive. “Passo indietro su libertà religiose”

“La libertà religiosa è la libertà fondamentale di qualunque società libera e democratica. Essa è essenziale per il fiorire e il realizzarsi della dignità di ogni persona umana. La libertà religiosa comprende anche il diritto di manifestare le proprie convinzioni in pubblico, attraverso la testimonianza, la preghiera e le attività caritatevoli, anche fuori le cliniche abortive”.

Chiesa Anglicana. Al Sinodo la spaccatura sui matrimoni omosessuali

Si sono riuniti in Sinodo dal 5 al 9 luglio a York i rappresentanti della Chiesa anglicana. Al termine dei cinque giorni di incontri, in cui sono stati affrontati argomenti divisivi come i matrimoni tra persone dello stesso sesso e le liturgie per coppie omosessuali, l’organo che controlla la Chiesa anglicana è apparso molto diviso. Al Sinodo si è parlato anche di prevenzione di abusi sui minori, di povertà e fiducia dentro la Chiesa

Inghilterra: le “Preghiere di amore e di fede” per coppie omosessuali dividono la Chiesa

Tornano all’ordine del giorno del Sinodo, l’organo che controlla la “Chiesa di Inghilterra” e che si riunirà a York dal 5 al 9 luglio, le cosiddette “Preghiere di amore e di fede”, cerimonie per celebrare coppie omosessuali stabili, unite civilmente dalla legge britannica. Si tratta di un tema che divide profondamente la chiesa di stato inglese, come era emerso già durante il Sinodo del febbraio dello scorso anno, quando queste liturgie su base volontaria, che nessun pastore anglicano sarà obbligato a celebrare, avevano ricevuto un primo voto positivo.

Britannici al voto: stavolta tocca ai laburisti. Sulla Brexit è calato il silenzio

Il prossimo 4 luglio si vota nel Regno Unito. Dopo i disastri causati dall'uscita del Paese dall'Ue, nessun politico si azzarda a nominare una decisione che pesa sui cittadini e sull'economia. I sondaggi  danno i conservatori del premier Rishi Sunak ai minimi storici, mentre gli elettori dovrebbero premiare il Labour dell'astro nascente Keir Starmer. Sulla scena politica torna mister-Brexit, Nigel Farage. Il Sir ha sentito i politologi John Curtice e Francis Davies