Il periodo della quarantena ci è caduto addosso come una tegola e ci siamo ritrovati a dover conciliare in casa le esigenze di genitori in smartworking e di figli in didattica a distanza (DaD).
La tecnologia è una meravigliosa risorsa. Ma chi vive in mezzo ai ragazzi e ha modo di rilevare stili di apprendimento e livelli di attenzione, sa bene che stiamo perdendo qualcosa.
I nostri ragazzi sono nel pieno del processo di autoidentificazione che conduce all'età cosiddetta adulta. Un diario, scritto con continuità e “passione”, li aiuterebbe.