Sostanzialmente la legge di riferimento è ancora quella del 1992, nonostante i profondi cambiamenti che hanno investito la realtà del fenomeno migratorio nel nostro Paese
Nel discorso alla stampa parlamentare in occasione della tradizionale cerimonia del Ventaglio, il Capo dello Stato ha usato parole forti e impegnative sulla libertà d’informazione. Parole che nel contesto attuale e in riferimento alle cronache degli ultimi tempi acquistano un peso specifico di particolare rilevanza nel tratteggiare la “funzione di carattere costituzionale” e il “ruolo democratico decisivo” che i giornalisti sono chiamati a svolgere
La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge (noto come ddl Nordio dal nome del ministro della Giustizia) che tra le misure principali prevede l’abolizione del reato d’abuso d’ufficio. Oltre che i gruppi di maggioranza hanno votato a favore Italia Viva e Azione. Con l’abrogazione dell’articolo 323 del codice penale, quello che appunto riguarda l’abuso d’ufficio, è stato modificato anche il 346-bis che disciplina il reato di traffico d’influenze.
Resta l’incognita fondamentale del voto americano in autunno, ma al momento il quadro europeo è radicalmente diverso da quello con cui anche a Roma ci si immaginava di doversi confrontare
Secondo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il provvedimento va nella direzione della “umanizzazione carceraria”, ma si tratta evidentemente soltanto di un primo passo urgente in un’estate che per il mondo dietro le sbarre si presenta in termini ancora più difficili del solito
E’ una patologia di sistema che non da ora denota una mancanza di senso civico e di spirito solidaristico, oltre a implicare violazioni amministrative e talvolta penali
Su 14 comuni capoluogo in cui si è votato per il ballottaggio dei sindaci, il centro-sinistra ha vinto in 7 casi (Firenze, Bari, Potenza, Campobasso, Perugia, Vibo Valentia e Cremona), in 5 è prevalso il centro-destra (Lecce, Caltanissetta, Urbino, Rovigo e Vercelli), in 2 sono risultati eletti i candidati di liste civiche (Avellino e Verbania).
La polarizzazione emersa dalle urne (non solo in casa nostra e questo rende il fenomeno ancora più insidioso) non aiuta la politica a concentrarsi sui problemi della società italiana
Con 172 sì, 99 no e un astenuto, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge che contiene le disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni. La prima lettura da parte del Senato era avvenuta nel mese di gennaio