Dopo la tragedia di Firenze il governo interviene con nuove norme per la sicurezza sul lavoro. Sono contenute in un decreto-legge varato dall’ultimo Consiglio dei ministri in cui vengono affrontate anche altre questioni di grande importanza, a cominciare dall’attuazione del Pnrr. Tra le novità in materia di sicurezza sul lavoro, spicca l’introduzione della cosiddetta “patente a crediti” che è “obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nell’ambito di cantieri edili”, come spiega la nota di Palazzo Chigi
Secondo le stime provvisorie, l’inflazione sale allo 0,8% rispetto allo 0,6% di dicembre. Colpa dei beni energetici, ma anche – spiega l’Istituto di statistica – del “permanere di tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati"
Il disegno di legge governativo per l’autonomia differenziata è stato approvato dal Senato con 110 voti favorevoli, 64 contrari e 3 astenuti. A favore hanno votato le forze di maggioranza e il gruppo per le autonomie, contro Pd, M5S, Alleanza verdi-sinistra e Italia Viva, astenuti i senatori di Azione. Ora il ddl (che si è soliti chiamare con il nome del ministro proponente, il leghista Roberto Calderoli) passerà alla Camera per la seconda lettura
La domanda da porsi è se oggi, nel contesto attuale, il Paese abbia bisogno di una riforma che enfatizza le differenze e non piuttosto di una forte spinta alla solidarietà e alla coesione
In coerenza con il dettato costituzionale che nell’art.3 affida solennemente alla Repubblica il “compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” che limitano “la libertà e l’eguaglianza dei cittadini”
Nel 2024 si calcola che saranno 76 gli Stati in cui i cittadini saranno chiamati alle urne, anche in contesti poco o nulla democratici. La democrazia, infatti, è molto più di un seggio aperto. È anche vero però che senza elezioni non c’è democrazia. “Per definire la strada da percorrere, è il voto libero che decide. Non rispondere a un sondaggio, o stare sui social. Perché la democrazia è fatta di esercizio di libertà”: sono parole del Presidente della Repubblica che nel discorso di fine anno ha proposto un appassionato appello alla “partecipazione attiva alla vita civile”.