Stefano De Martis

Stefano De Martis

Riforme. Prove di dialogo tra maggioranza e opposizione

Un primo confronto con le opposizioni sul tema delle riforme istituzionali. Nella biblioteca del presidente della Camera, a Montecitorio, la premier Meloni con un’ampia delegazione della maggioranza (compresi i vicepremier Tajani e Salvini) ha incontrato i rappresentanti dei gruppi parlamentari di opposizione. In forma ufficiale, con uno schema che ha ricordato le consultazioni per la formazione del governo. Il risultato non poteva che essere interlocutorio, trattandosi di una ricognizione iniziale.

Il Dl del 1° maggio: le misure principali del Governo su Rdc e lavoro

Il Consiglio dei ministri che si è riunito il 1° maggio ha varato un decreto legge che contiene “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”. Ulteriore riduzione del cuneo fiscale e contributivo; misure di contrasto alla povertà in seguito alla fine del Reddito di cittadinanza; allargamento delle possibilità di stipulare contratti a termine: questi i punti principali del provvedimento che interviene anche sulla disciplina in materia di sicurezza sul lavoro.

Fondi Pnrr, un cammino difficile tra criticità e interventi impossibili da completare

Il governo intende utilizzare tutti i fondi previsti dal Pnrr. Nell’informativa resa in Parlamento – prima al Senato e poi alla Camera – il ministro Raffaele Fitto ha ribadito quanto già affermato dalla premier Meloni in risposta all’ipotesi di rinunciare a una parte dei finanziamenti a fronte delle difficoltà di attuazione del Piano. Difficoltà estremamente concrete al punto che già si è consapevoli dell’impossibilità di completare tutti gli interventi entro il termine finale del 2026.

Rapporto Bes-Istat 2022: aumentano le disuguaglianze. I giovani restano i più penalizzati

Nonostante i tanti segnali positivi, il Rapporto Bes redatto dall’Istat documenta come il Paese sia ancora in forte sofferenza per l’impatto degli ultimi tre, drammatici anni dominati dalla pandemia, dalla crisi energetica e dalla guerra in Ucraina. Bes sta per benessere equo e sostenibile, rilevato secondo una serie molto articolata di indicatori (oggi sono ben 152) messi a punto e costantemente aggiornati da quando si è preso coscienza del fatto che il famoso Pil, il prodotto interno lordo, non potesse essere l’unica misura della crescita di una società. Il Rapporto di quest’anno, relativo al 2022, era atteso soprattutto in quanto orientato a mettere in luce le trasformazioni avvenute nel Paese rispetto al 2019, l’ultimo anno prima del Covid