“Il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da Covid-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale”. La Corte costituzionale, chiamata ad esprimersi su una legge della Valle d'Aosta, mette in chiaro un importante principio che tocca uno dei punti più delicati del rapporto fra istituzioni nella stagione della pandemia. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane
Dopo la fiducia dei due rami del Parlamento, il governo Draghi inizia la sua navigazione in mare aperto. Oggi è in programma anche il primo appuntamento ufficiale a livello internazionale, con la partecipazione del neo-premier alla riunione dei leader del G7, ma soprattutto urgono decisioni operative a strettissimo giro, a cominciare da quelle relative al contrasto della pandemia. È una sfida che accompagnerà ogni passo del nuovo governo: compiere scelte da cui dipenderà il futuro delle giovani generazioni (a cui lasciare “un buon pianeta, non solo una buona moneta”) e allo stesso tempo fronteggiare giorno per giorno il virus e le sue conseguenze
In questa fase della vita del Paese c'è bisogno di unire le forze per fronteggiare un'emergenza che ha almeno tre facce: sanitaria, sociale ed economica.
Ogni governo che si costituisce diventa sempre un governo del Parlamento perché è lì che trova la sua legittimazione democratica attraverso la “fiducia”.
“La consapevolezza dell'emergenza richiede risposte all'altezza della situazione”. Nelle parole di Mario Draghi subito dopo aver ricevuto l'incarico di formare il governo c'è la chiara eco della dichiarazione con cui ieri sera il capo dello Stato ha motivato in modo inoppugnabile la sua iniziativa. E anche il resto del breve discorso pronunciato oggi da Draghi davanti ai giornalisti ha ripreso in modo convinto i temi enunciati da Sergio Mattarella. “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani dei cittadini, rilanciare il Paese”, ha scandito l'ex-presidente della Bce. In un momento così difficile per il Paese, i cittadini possono trovare in questi due personaggi un motivo di fiducia, anche se il percorso di Draghi si presenta tutt'altro che in discesa
Il comunicato del Colle come da prassi non lo esplicita, ma è del tutto evidente che all'ex-presidente della Bce sarà conferito l'incarico di formare un nuovo governo. L'iniziativa del Capo dello Stato è arrivata dopo la constatazione dell'impossibilità di ricomporre una maggioranza politica, certificata dall'esito del mandato esplorativo affidato al Presidente della Camera, Roberto Fico