Stefano De Martis

Stefano De Martis

Le conseguenze devastanti della pandemia sull’occupazione

In due mesi il calo complessivo è stato di circa 400mila occupati e di un intero punto percentuale del tasso di occupazione. Il Governo ha appena emanato un nuovo decreto-legge per consentire alle imprese di utilizzare subito la nuova tranche di cassa integrazione prevista per settembre ed evitare così un “buco” nell'erogazione del trattamento. I sindacati, anche nel corso degli Stati Generali, hanno chiesto di prorogare il blocco dei licenziamenti sino alla fine dell'anno

Stati Generali: occasione storica per tornare a investire in grande su progetti e infrastrutture

Le forze d'opposizione non vogliono dare sponde a Conte in un momento in cui intorno alla ricostruzione e, in particolare, al “tesoretto” in arrivo dall'Europa, si stanno ridefinendo posizioni e alleanze per il futuro. Del resto si tratta di un'occasione storica per tornare a investire in grande progetti e infrastrutture, dopo molti anni di stasi che hanno indebolito economicamente e socialmente il Paese ben prima dell'esplosione del Covid

La “rinascita dell’Italia” è anche una questione di metodo

Il coronavirus pare allentare le sue spire, è di nuovo possibile muoversi liberamente tra le Regioni e dall'Europa – che “manifesta di aver ritrovato l'autentico spirito della sua integrazione”, per citare le parole del presidente della Repubblica – arriverà per l'Italia un volume di risorse eccezionale. Però, ammonisce Giuseppe Conte, "bisogna saper spendere bene" e occorre mettere a punto "un progetto di Paese"

Il ginepraio dell’Election Day. I conflitti su voto amministrativo e referendum, specchio dei nodi istituzionali irrisolti

Mentre sulla giornata per ricodare le vittime del Covid-19 le forze politiche hanno trovato un accordo (18 marzo), la situazione resta più complessa per la tornata elettorale. Sulla data delle elezioni regionali e amministrative e del referendum confermativo sul taglio dei parlamentari, non si è ancora raggiunta un'intesa e le contrapposizioni sono forti, tanto che il voto sul relativo decreto-legge – necessario dopo il rinvio della tornata primaverile per l'emergenza sanitaria – è slittato alla prossima settimana