L'idea di un esecutivo che in circostanze eccezionali sia sostenuto, direttamente o indirettamente, da tutte (o quasi) le forze presenti in Parlamento, in Italia ha almeno tre precedenti significativi.
Sappiamo bene quanto il calcio sia un fenomeno estremamente popolare e per quanti italiani rappresenti una formidabile opportunità si svago e di “passione” collettiva. In alcuni frangenti legati alle imprese della Nazionale è diventato persino lo spunto per un patriottismo festoso e trasversale. Proprio per questo dal mondo del calcio poteva venire un segnale di unità in un momento in cui di questo valore l’Italia ha un enorme bisogno. Così non è stato, finora. Ma è sempre possibile recuperare
Bisogna creare o contribuire a creare dei “movimenti connettivi” perché se “tutto è connesso, molto è diviso”. È il pensiero di Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, che nel libro “Più giusto. Cattolici e nuove questioni sociali” si dice convinto che questo sia “un compito tagliato su misura per noi”
L'Asvis, il cartello di oltre 220 enti e organizzazioni schierati sul fronte dello sviluppo sostenibile, non ha mancato l'appuntamento annuale con l'analisi della manovra economica, esaminata da circa 600 esperti indipendenti alla luce dei 17 obiettivi fissati dall'agenda 2030 dell'Onu. Ma inevitabilmente sulle prospettive globali e interne peseranno gli effetti ancora non calcolabili dell'epidemia da coronavirus
“Se il Paese si trova in questa condizione di difficoltà, la causa va ricercata anche in tanti malfunzionamenti e rendite di posizione che non si riescono a intaccare proprio a motivo di una politica debole”. Lo spiega Paolo Pombeni, storico e analista politico tra i più autorevoli
Il paradosso dei paradossi è che stavolta il presupposto della bellicosa effervescenza a cui i cittadini assistono sgomenti è l'impossibilità pratica di andare alle urne fino a settembre.
Il capo d’imputazione è grave, sequestro di persona aggravato da abuso di poteri in danno di minori, con una pena che può arrivare a 15 anni di reclusione. Peraltro, non è ancora detto che l’ex-titolare del Viminale sarà chiamato effettivamente ad affrontare un processo. Sarà un Gup (giudice dell’udienza preliminare) del tribunale di Catania a stabilirlo, dopo essere stato attivato dalla locale procura a cui le carte sono tornate dopo il voto del Senato
È compito della politica – e quindi dei partiti rappresentati in Parlamento – trovare una sintesi che salvaguardi le garanzie costituzionali a tutela della libertà dei cittadini e allo stesso tempo consenta di perseguire i reati con efficacia e tempestività, anche investendo risorse su un settore nevralgico com’è l’amministrazione della giustizia