Il dato è fornito dall'Osservatorio statistico dell'Inps sul Reddito di inclusione, secondo cui altri 44mila nuclei familiari hanno ricevuto il trattamento previsto dal Sia (la misura precedente che ha fatto da battistrada al Rei), non ancora trasformato nella nuova misura. Quindi in totale sono circa 311mila i nuclei che sono stati raggiunti dalle misure nazionali contro la povertà, con il coinvolgimento di oltre un milione di persone
“Nei prossimi anni – si afferma nel Rapporto – il bilancio pubblico sarà fortemente condizionato dall’invecchiamento della popolazione e dalle modifiche della struttura demografica”. Un fenomeno ben noto da tempo ma che ora mostra di avere effetti “più acuti di quanto finora atteso”. È in particolare sulla previdenza che tali effetti si fanno e si faranno sempre più sentire
Nel 2017 i pensionati Inps sotto i mille euro al mese risultano 5 milioni e 548mila (il 35,9% del totale che è pari a 15 milioni e 477 mila) e sono in netta maggioranza donne (3 milioni e 686 mila, il 44% del totale). Sono invece quasi 1 milione e 114mila (il 7,2%) coloro che percepiscono più di 3mila euro al mese.
Regole più stringenti per limitare il ricorso ai contratti a termine e i licenziamenti; misure contro la pubblicità del gioco d'azzardo; norme per disincentivare le “delocalizzazioni” di imprese all'estero; interventi nel campo delle procedure fiscali
Quasi due milioni le famiglie residenti in Italia che si trovano in stato di indigenza, è il valore più alto registrato dall'inizio della (breve) serie storica.
Erano chiamati alle urne poco meno di 7 milioni di elettori, ma ai seggi è andato il 61,2% degli aventi diritto, contro il 67,2 della precedente consultazione. Come sempre accade nelle tornate amministrative, i fattori locali hanno una forte incidenza, così come il crescente fenomeno delle liste civiche.
Nel Paese l’attesa è elevatissima e l’esecutivo può godere anche di quel favore dell’opinione pubblica (la cosiddetta “luna di miele”) che nei momenti iniziali travalica i confini degli schieramenti politici. Appuntamenti e scadenze incalzano. A livello internazionale si parte subito con il G7 in Canada (8-9 giugno). Segue a stretto giro un Consiglio europeo di importanza cruciale (28-29 giugno) in cui tra l’altro si discuterà di immigrazione e bilancio Ue. A luglio (11 e 12) arriva il vertice Nato, con il governo italiano sotto osservazione per le sue posizioni oscillanti in politica estera
Dopo i continui colpi di scena e i continui rovesciamenti di fronte dei quasi tre mesi che sono passati dal voto del 4 marzo, stavolta non ci possono essere più sorprese né cambiamenti di idea. Un governo politico che più politico non si può, visto il ritorno alla grande del ruolo dei partiti e la presenza come vicepremier dei due leader, Luigi Di Maio e Matteo Salvini (che saranno anche ministri, il primo al Lavoro, il secondo all'Interno).