Una spianata, un palco, un maxischermo, migliaia di giovani e le bandiere di una trentina di paesi diversi. Non è ancora la Gmg vera e propria, quella che si aprirà martedì a Cracovia, ma la festa di chiusura del gemellaggio tra la diocesi di Bielsko-Zywiec ne sembra quasi un assaggio.
Gli organizzatori della Gmg in Polonia si attendono 700 mila giovani al parco Blonia di Cracovia per l’accoglienza del papa, 800 mila per la Via Crucis, sempre nello stesso parco cittadino, 1 milione alla veglia del sabato e un milione e mezzo alla messa finale, nel Campus Misericordiae (250 ettari).
Dopo un venerdì in montagna, sul Wisla, dedicato all’incontro di tutti gli italiani presenti per il gemellaggio nella diocesi di Bielsko-Biala, il sabato per i primi 371 pellegrini padovani ha un sapore più intimo.
Sveglia alle cinque e mezza questa mattina per i 371 pellegrini che hanno iniziato la loro GMG con la settimana di gemellaggio nella diocesi di Bielsko.
Prima della festa, prima delle preghiere, prima delle omelie dei vescovi sul tema della Misericordia, tappa obbligata è il campo di sterminio di Auschwitz, il “buco nero” dell’umanità del Ventesimo secolo, sede più famosa del genocidio più grande della storia.
Civiltà contadina e storie alta quota: tradizioni, storia, orgoglio per i prodotti locali. Intensa “prima” mattinata per i 371 pellegrini padovani partiti per la GMG di Cracovia con una settimana di anticipo per il gemellaggio con Cieszyn, ad ovest di Bielsko-Biala.Come da programma, a bordo dei loro otto pullman, i giovani sono andati a scoprire il Comune montuoso di Istebna, a ridosso del monte Wisla, cuneo di terra polacca tra Repubblica Ceca e Slovacchia fiera della comune tradizione della Slesia.
La prima messa della GMG 2016 per il primo gruppo di padovani partito per vivere il gemellaggio con Cieszyn non poteva che celebrarsi in uno dei tanti centri di culto mariano.