“Senza la fraternità che Gesù Cristo ci ha donato, i nostri sforzi per un mondo più giusto hanno il fiato corto, e anche i migliori progetti rischiano di diventare strutture senz’anima".
Rispolvera alcuni versi di Ungaretti, Cristo "Astro incarnato nell’umana tenebra", il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, per spiegare il Natale. "È un dramma, non un cine-panettone". Un dramma che impegna l'uomo a lasciarsi illuminare dalla Luce e realizzare "il sogno di Dio" che è la salvezza dell'umanità
La Chiesa, dunque, non è un corpo morto perché in sofferenza per le “piaghe degli abusi e dell’infedeltà”. Tutt’altro, la Chiesa è viva. La sofferenza, per quanto possa provocare dolore, consente d’individuare in maniera precisa il problema e, quindi, la cura
Questo sarà un Natale senza padre Pierluigi Maccalli per la piccola comunità della missione di Bamoanga, a circa 125 chilometri dalla capitale Niamey. Sono passati ormai più di tre mesi da quando il 17 settembre, il missionario italiano è stato rapito, presumibilmente da jihadisti di etnia fulani.
Gli abusi e le infedeltà, nella Chiesa, sono "reati di peculato". Lo denuncia il Papa, che nel tradizionale discorso alla Curia Romana per gli auguri natalizi ribadisce la linea di "tolleranza zero" sugli abusi e chiede agli abusatori: "convertitevi". "Pugnalare i fratelli e seminare zizzania": sono due forme di "infedeltà" nella Chiesa, ammonisce Francesco. Tra le "gioie": il Sinodo dei giovani e i "passi" della riforma. Un grazie ai parroci e ai giornalisti
Chiediamo la grazia di non attardarci su ritardi e ombre, ma, da una parte, di coglierli come richiamo ad assumere fino in fondo le nostre responsabilità e, dall’altra, di saperli affidare a Colui che viene a condividere la nostra storia e ne fa una storia di salvezza. Se questo è il messaggio che il dono del Natale porta al nostro cuore, non possiamo più sentirci soli o abbandonati, perché da quella Notte Santa Lui cammina con noi. Sentiamo che lo farà anche lungo i giorni del prossimo anno, che proprio per questo è fin d’ora benedetto
La sparuta comunità cristiana di Knayeh, in Siria, si appresta a vivere il Natale sotto le milizie jihadiste del fronte Hayat Tahrir al-Sham che hanno vietato di celebrare qualsiasi liturgia fuori dalla chiesa e di abbellire con luci natalizie l'esterno della parrocchia da dove è stata rimossa anche la croce del campanile. Unica concessione il presepe allestito sotto l'altare del convento di san Giuseppe. La testimonianza del parroco padre Hanna Jallouf.
“Natale è preferire la voce silenziosa di Dio ai frastuoni del consumismo”. Lo ha ricordato il Papa, che nell’udienza di mercoledì – davanti ai 7mila presenti in Aula Paolo VI – ha assicurato: “Se sapremo stare in silenzio davanti al presepe, Natale sarà anche per noi una sorpresa, non una cosa già vista”.
Dedicato alle virtù e ai vizi della politica il messaggio del Papa per la prossima Giornata mondiale della pace. Corruzione, razzismo e xenofobia sono "la vergogna della vita pubblica e mettono in pericolo la pace sociale". "Non sono sostenibili i discorsi politici che tendono ad accusare i migranti di tutti i mali e a privare i poveri della speranza", afferma Francesco