Il Sud Sudan, la Repubblica Centrafricana, il Mozambico in Africa. Il Bangladesh e il Pakistan in Asia. Sono alcune delle comunità cattoliche dove vivono missionari e missionarie che stanno seguendo i grandi eventi di questi giorni, piangendo Papa Francesco e pregando per i cardinali riuniti in Conclave e per il futuro successore al soglio di Pietro. Ecco le loro voci.
I coordinatori, o referenti, della catechesi sono coloro che affiancano il parroco nella gestione delle attività catechistiche, in sinergia con l’Ufficio catechistico diocesano e in relazione con le differenti realtà parrocchiali. Il loro particolare ruolo chiede di vivere appieno la comunità, di rapportarsi con bambini, ragazzi e adulti, di coltivare un respiro ecclesiale ampio.
Un algoritmo in grado di consegnare a richiesta il nominativo di un cardinale per cui pregare in questi giorni di Conclave. E’ “Missionconclave.com”, una piattaforma creata in Francia e sponsorizzata dalla Conferenza episcopale francese. Una volta compilata una scheda – in cui vengono richiesti nome e cognome, indirizzo mail, città e paese di residenza – si può ricevere automaticamente e in maniera del tutto causale il nome di uno dei 133 cardinali per pregare per lui durante il conclave. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo. Sono arrivate fino ad oggi 26mila richieste di partecipazione.
Dolo Durante la festa della comunità, in programma fino al 1° giugno, si fa festa per il 50° dall’elevazione a duomo. Domenica 11, messa presieduta dal vescovo
Il Conclave è un processo di discernimento spirituale fondato su silenzio, confronto e coscienza. Mons. Filippo Iannone spiega i meccanismi dell’elezione papale: segretezza assoluta, libertà interiore, preghiera condivisa. “È la Chiesa intera che accompagna i cardinali nella scelta del nuovo Pontefice”
Il 16 marzo scorso è stata aperta alla venerazione dei fedeli – nella chiesa parrocchiale di Zugliano – l’Arca che custodisce la reliquia di sant’Antonio di Padova.
Sono 17 i cardinali elettori africani che parteciperanno al Conclave, in rappresentanza di 15 Paesi. Portano con sé storie di dialogo, riconciliazione e impegno sociale. L’età media è tra le più basse del collegio, segno di una Chiesa giovane e missionaria