Xenofobia, razzismo, nazionalismi. Mons. Duffé (Vaticano): “Sistemi inaccettabili, sono cultura della morte”

Comincia oggi a Roma la “Conferenza mondiale su xenofobia, razzismo e nazionalismi populisti nel contesto delle migrazioni globali”. È la prima volta che il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale e il World Council of Churches (Wcc), promuovono insieme un evento, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani. Segno che le sfide sono importanti e urgente è l’azione delle Chiese. Mons. Duffé al Sir: “Il razzismo è un pensiero che stabilisce una superiorità dell'uno sull'altro. È un sistema inaccettabile che dovrebbe essere denunciato come una cultura della morte. Il populismo è uno sfruttamento politico delle paure collettive: annuncia un futuro per alcuni e un'esclusione per gli altri. La nostra speranza cristiana è invece rivolta a tutti senza discriminazione”

Rapito in Niger sacerdote italiano. Ecco una sua riflessione per la Pasqua: “Missione è fare esperienze forti di umanità”

La notizia è arrivata la notte appena passata. Padre Gigi Maccalli, classe 1961, originario della diocesi di Crema e missionario della Società missioni africane (Sma), è stato rapito nella sua missione di Bomoanga, in Niger. Ad avvisare il Centro missionario della diocesi lombarda è stato un sacerdote lodigiano, amico di padre Gigi, che opera nella stessa zona. La notizia, dopo le prime verifiche, è confermata.

Papa Francesco: il documento finale del Sinodo, se approvato espressamente dal Papa, può diventare magistero ordinario

Nella nuova Costituzione apostolica di Papa Francesco, "Episcopalis communio", "se approvato espressamente dal Romano Pontefice, il Documento finale partecipa del Magistero ordinario". Il card. Baldisseri: "Una vera e propria rifondazione". Il modello è Paolo VI, che aveva già previsto la funzione deliberativa, oltre che consultiva, dell'assise. L'"unanimità morale" e i risvolti ecumenici per una "conversione del papato". Istituito un Consiglio per l'attuazione. Anche chi non ha "munus episcopale", in determinate circostanze e per volere del Papa, può partecipare.