Per molti anni in Brasile e Germania, suor Gabriella Bottani, comboniana, ha combattuto contro la tratta di bambine, bambini, ragazze, donne... Nel raccontare la sua esperienza missionaria oggi insiste sul concetto di “camminare insieme” per incontrare con gli “impoveriti” e le “impoverite” il volto di Dio.
Una novena, a partire da oggi, per la salute di Papa Francesco, che culminerà in una messa, domenica 16 marzo, nella basilica di Nostra Signora di Luján, il santuario nazionale argentino. L’iniziativa è dei dai sacerdoti delle Villas e dei quartieri popolari dell’Argentina, i cosiddetti “curas villeros”, e della fondazione “Familia Grande Hogar de Cristo”, il soggetto che mette in rete i centri di accoglienza per giovani in situazione di dipendenza e disagio, diffusi nelle periferie della città argentine.
La Madonna Odegitria, “mamma dei baresi”, come da tradizione, si celebra ogni primo martedì di marzo proprio come quel giorno dell’VIII secolo in cui la sua icona arrivò via mare dall’Oriente. Di fronte a una tra le iconografie più celebri della Madre di Dio, venerata tanto in Oriente quanto in Occidente, i fedeli si sono ritrovati in preghiera per il Papa.
La Chiesa e, oserei dire, le Chiese stanno vivendo un momento di grande fragilità e sperimentando la caducità della condizione umana, mentre il vescovo di Roma è sottoposto a cure mediche nella struttura ospedaliera del Policlinico Gemelli. L’evento del messaggio audio che si è ascoltato in piazza San Pietro nella serata di giovedì 6 marzo, pronunziato nella sua lingua madre, lo spagnolo, ci ha emozionati e deve farci riflettere: “Ringrazio di cuore per le vostre preghiere per la mia salute dalla piazza - ha detto Francesco - vi accompagno da qui. Che Dio vi benedica e che la Vergine vi custodisca”.