Dal viaggio di Francesco in Armenia semi di pace, dialogo e unità

Un’immagine simbolo: le due colombe bianche lasciate volare dal papa e dal Katolikos della chiesa apostolica armena Karekin II che dal Monastero di Khor Virap sembrano dirigersi verso il monte Ararat, verso la Turchia. Confine caldo ai tempi della guerra fredda, sotto a quel monastero passava la linea che divideva Patto di Varsavia dalla Nato. Non meno caldo oggi, a cento anni dal “Grande male”, cioè il massacro di oltre un milione e mezzo di armeni cento anni fa, ad opera dell’Impero Ottomano.

Papa Francesco in Armenia: “Il genocidio del vostro popolo nel silenzio del mondo”

Le parole forti pronunciate da Papa Francesco, alla fine della prima giornata in Armenia, davanti al capo dello Stato e al corpo diplomatico, su quella che è considerata la madre di tutte le violenze. “Quella tragedia, quel genocidio - ha detto - inaugurò purtroppo il triste elenco delle immani catastrofi del secolo scorso, rese possibili da aberranti motivazioni razziali, ideologiche o religiose, che ottenebrarono la mente dei carnefici fino al punto di prefiggersi l’intento di annientare interi popoli. È tanto triste che - sia in questo come negli altri due - le grandi potenze guardavano da un’altra parte”.

Laudato si’: a un anno dall’uscita un nuovo sito per raccontare le “7C” di papa Francesco

Nasce un nuovo sito, Laudatosi.va, che contiene materiali in cinque lingue (italiano, inglese, francese, portoghese e spagnolo), per continuare a diffondere i contenuti e promuovere gli obiettivi dell’enciclica di Papa Francesco “Laudato si'”, ad un anno dalla sua promulgazione il 18 giugno 2015. Nell'anniversario esce anche il libro del patriarca Bartolomeo I “Grazia cosmica, umile preghiera”

Papa Francesco ai giovani: “Rischiate e sporcatevi le mani”

Papa Francesco a Villa Nazareth di Roma si ferma più di un'ora e mezza a rispondere alle domande di studenti ed ex studenti. "Tante volte mi sono trovato in crisi con la fede", ha confessato: ci sono tanti cristiani "truccati" da santi. "Il Signore ci liberi dai briganti e dai sacerdoti che vanno sempre di fretta. "Rischia!", l'imperativo ai ragazzi, esortati a "sporcarsi le mani".

Fuori dai “recinti” per addentrarsi “nel cuore palpitante dei quartieri”

Nel quarto discorso rivolto alla diocesi di Roma, Papa Francesco chiede di "uscire dalle dichiarazioni di principio per addentrarci nel cuore palpitante dei quartieri". No alla "logica separatista" e alla "pastorale dei ghetti", sì alla Chiesa Madre  capace di "assumere la logica della compassione", senza giudicare  e condannare. "Accogliere, accompagnare, discernere, integrare" i verbi-chiave.