Don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio famiglia della Cei, fa sintesi delle risposte pervenute dalle diocesi (139 su 226): «La preoccupazione più condivisa è che sempre più si rischia di vivere l’affetto sponsale senza giungere al matrimonio e fare figli senza aver fatto famiglia». La fatica di sposarsi in questo momento storico. Non elusi i problemi delle famiglie ferite. Il 3 ottobre la veglia in piazza San Pietro.
Il documento della chiesa tedesca in preparazione del Sinodo. Sottolineata la mancata attenzione alla società sempre più multireligiosa e multiculturale. La criticità dei matrimoni misti cattolici-evangelici. Constatata la difficoltà a tematizzare una pastorale per la vita di persone di orientamento omosessuale, come anche una valutazione serena che guardi alle famiglie mono-parentali e alle coppie unite civilmente, con situazioni di crisi, e ai divorziati risposati.Leggi tutti i servizi dello speciale sul Sinodo sulla famiglia.
«Ogni cristiano – ha detto Francesco – non può che essere fermo nel deplorare ogni forma di antisemitismo, manifestando al popolo ebraico la propria solidarietà». Il rabbino francese Moché Lewin sui cristiani d'Oriente: «Deve essere condannata con forza ogni forma di persecuzione. Chiedere ai governi di agire per fermare questo massacro perché se si lascia fare, si rischia di arrivare al genocidio».
Per papa Francesco ricordare «è necessario, anzi, doveroso, perché laddove non sussiste la memoria significa che il male tiene ancora aperta la ferita». Il Genocidio armeno (1915-1923), la Cambogia di Pol Pot (1975-1978), la strage in Ruanda (1994) e la pulizia etnica in Bosnia (1990-1999).Per leggere il servizio iscriviti gratuitamente al sito.
Papa Francesco ha ufficialmente indetto l’Anno Santo straordinario che inizierà l’8 dicembre: «Non è il tempo per la distrazione, ma per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all’essenziale». Annunciata una task force di "missionari della misericordia". L’appello ai criminali e ai corrotti: «Vi chiedo di cambiare vita».