Papa Francesco agli oltre 800 missionari, religiose, consacrate e laici presenti al Convegno missionario nazionale: «Uscire è non rimanere indifferenti alla miseria, alla guerra, alla violenza delle nostre città, all’abbandono degli anziani, all’anonimato di tanta gente bisognosa e alla distanza dai piccoli». Padre Gustavo Gutierrez: «Essere solidali con i poveri non significa solo aiutarli ma essere contro le cause della povertà».
Una lettura, articolata ma attraversata da alcune parzialità, del papato di Francesco, affidata a un testo preparato negli uffici della direzione generale delle politiche esterne del Parlamento europeo. Il pontefice è apprezzato per la sua vicinanza ai poveri e alle "periferie esistenziali". Le "riforme" in atto nella chiesa. Sottolineati i punti di distanza tra Santa Sede e istituzioni comunitarie.
Flaminia Giovanelli, sottosegretario del Pontificio Consiglio giustizia e pace: "Molte ragazze schiave non sanno nemmeno leggere e scrivere, è facile che cadano nel tranello… È necessario l'impegno delle istituzioni, delle forze di polizia in particolare, per contrastare la filiera del crimine, con una forte collaborazione internazionale tra paesi". Anche l’Italia è pesantemente coinvolta.
Lo storico Alberto Melloni: «Non serve a ridurre i conflitti ma a farli emergere e trasformarli in ingredienti di una maggiore comunione». E ancora: «Mettere in pratica l'ascolto reciproco che aiuti a capire di più le esigenze del vangelo e non di dire delle cose più appetibili al gusto moderno o che rispondano alle esigenze di qualche “intellettuale dei miei stivali”, come diceva Bettino Craxi».
Lo statistico Roberto Volpi esorta a non cadere nell'errore di credere che l'aumento delle coppie di fatto compensi il calo vertiginoso dei matrimoni, sia civili che religiosi. E avverte: se continua a crescere il fenomeno delle "coppie di fatto non conviventi", nel giro di tre o quattro decenni la famiglia formata da un uomo e una donna con figli è destinata a sparire.