Presentato il primo messaggio per la Quaresima di papa Francesco. Un testo che rende limpida una caratteristica certamente poco mediatica del suo pontificato: oltre al resto, questo papa è anche esigente. Ai cristiani è richiesta infatti la testimonianza.
Inviato a Roma un documento di 34 pagine. Sottolineato il distacco crescente fra la dottrina e la prassi ordinaria di singoli credenti e famiglie. Rivalutazione e comprensione del tempo prima del matrimonio. Sui sacramenti ai divorziati s'invoca «di tradurre in pratica la pastorale della misericordia e creare luoghi dove possa essere proposta e vissuta».
Piena condivisione sull'importanza del matrimonio sacramentale e sull'educazione cristiana dei figli, ma difficoltà ad accettare la dottrina della chiesa su famiglia, matrimonio e omosessualità. Una maggioranza di circa il 60 per cento sostiene il riconoscimento e la benedizione da parte della chiesa delle coppie omosessuali. Disaccordo profondo sul divieto dei metodi artificiali di contraccezione.
Nel documento della Conferenza episcopale tedesca la distanza fra la chiesa e i fedeli su convivenze prematrimoniali, controllo delle nascite e contraccezione. L'esclusione dai sacramenti dei divorziati risposati percepita come «una discriminazione ingiustificata e una crudeltà». Sì al riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali e la loro parità di trattamento rispetto al matrimonio «come un comandamento di giustizia».
Il cuore del messaggio di papa Francesco: essere come Cristo, non come i signori del mondo. Non ci sono "prìncipi" della chiesa, ma "servitori" dei figli di Dio. Non sono gli splendori della ricchezza umana a rendere credibile il vangelo e amabili i suoi predicatori e il loro Maestro, ma altri splendori, molto più luminosi, quelli della semplicità, dell'umiltà, dell'accoglienza nei confronti di chi soffre.